Il paradiso della trasgressione esiste ed è qui, sulla Terra: ecco dove (e come eventualmente raggiungerlo).
L’hanno soprannominato “Disneyland per adulti“, ma ha ben poco a vedere con i candidi personaggi dei cartoni animati che hanno accompagnato la nostra tenera infanzia. Qui la parola d’ordine è trasgressione. Avete presente le scene più bollenti di Eyes Wide Shut, il capolavoro di Stanley Kubrick? Qualcosa del genere, se non ancora più spinto…
Il fondatore di questa oasi “vietata ai minori di” risponde al nome di Dewey Wohl e ha 50 anni. A suo dure, ciò che rende il suo resort Sea Mountain (questo il nome ufficiale) davvero unico è il suo pubblico, quanto mai eterogeneo. Tanto da aver visto, nel corso degli anni, anche diversi personaggi famosi tra i clienti.
Un viaggio nella “Disneyland per adulti”
La “Disneyland per adulti” è, per usare un’altra metafora, il paese di Bengodi dei nudisti e si trova a Las Vegas, in California. Dewey Wohl e sua moglie hanno aperto i battenti di questo incredibile posto ormai 20 anni fa e da allora hanno costruito, anno dopo anno, un’atmosfera “esclusiva e sensuale“ che ha attirato, come detto, anche svariate celebrità. Ma andiamo per ordine.
Le regole del resort
Regola numero uno: al Sea Mountain i vestiti sono severamente vietati e gli ospiti sono solo ed esclusivamente coppie “aperte“, che possono divertirsi (sì, soprattutto in quel senso lì) ed entrare in intimità ovunque e in qualsiasi momento lo desiderino. Una delle “chicche” sta nelle piscine idromassaggio, che offrono un luogo perfetto per coloro che hanno voglia di rilassarsi e al tempo stesso socializzare, ma i visitatori hanno a disposizione discoteche aperte 24 ore su 24, con un dress code che è tutto un programma: “biancheria intima o anche meno“.
In un’intervista esclusiva concessa al Daily Star, Dewey Wohl ha ammesso che “non c’è niente di simile al mondo, ma abbiamo molti imitatori. La cosa che rende davvero unico questo posto, oltre alle piscine e alla discoteca aperta 24 ore su 24, è l’enorme quantità di celebrità che sono disposte a prendere parte a un’esperienza così intima. Ci sono persone famose di ogni paese. Se vieni al Sea Mountain sul muro troverai gli autografi dei migliori artisti musicali del mondo“.
Naturalmente il patron della “Disneyland per adulti” non vuole e non può fare nomi, per questioni di rispetto della privacy. Non a caso all’interno del resort è vietato scattare foto agli ospiti: “C’è stato un Johnny, ma non posso dire quale“, ha affermato, alludendo ironicamente a un personaggio molto famoso (indovinato chi?).
E ce n’è per tutti i gusti: “Potresti trovare una persona patologicamente obesa accanto a una donna che ha subito una doppia mastectomia, accanto a una top model famosa in tutto il mondo, accanto a una celebrità femminile di Bollywood e quelle persone potrebbero avere un marito o un partner, un coniuge o una fidanzata, ma sono tutti nudi e questo, nel mio resort, li rende tutti uguali e a proprio agio“, conclude Dewey Wohl.
Tutti i numeri del turismo sessuale
La “Disneyland per adulti” non è che una piccola isola nel grande arcipelago del turismo sessuale. E dire che, nonostante i numerosi segnali che promuovono l’industria del sesso a Las Vegas, il lavoro sessuale è ufficialmente proibito a Sin City e nel resto della contea di Clark. Non solo: è illegale anche nell’altra grande città del Nevada, Reno (mentre in altre contee dello Stato il lavoro sessuale è consentito). Tant’è.
In ogni caso, il fenomeno del turismo sessuale è in continua crescita. Se ne parla ancora troppo poco, ma i numeri parlano chiaro: negli ultimi 20 anni, il numero dei viaggiatori internazionali è raddoppiato e secondo l’Organizzazione Mondiale del Turismo, le cifre stimate nel 2030 tenderanno ad aumentare. La proliferazione del turismo sessuale è stata senz’altro agevolata da costi di viaggio sempre più accessibili ed economici, oltre che dalle nuove tecnologie di comunicazione. Queste ultime, infatti, hanno reso più semplici i viaggi sessuali grazie alla condivisione di qualsiasi tipo di informazioni.
E le statistiche più recenti dicono che il turismo sessuale sta vivendo un trend positivo soprattutto per quanto riguarda il mondo femminile: sono sempre di più infatti le donne – soprattutto over 40 – che visitano le mete del piacere, in particolar modo i paesi caraibici, ma anche il Sudamerica e alcuni paesi del nord dell’Africa, per una vacanza tutta all’insegna della trasgressione.
