Dormire con il condizionatore fa davvero male alla salute? Ecco la verità

Stiamo parlando di una leggenda metropolitana oppure davvero dormire con il condizionatore fa male alla nostra salute? Facciamo chiarezza!

Sì, sappiamo bene come si comincino a sentire in lontananza le inconfondibili note di “L’estate sta finendo” dei Righeira, in teoria però fino al 21 settembre saremo nel pieno della bella stagione. Insomma, per gli irrinunciabili del mare, del sole e delle belle giornate all’aria aperta, ancora c’è un mese pieno di estate. Se non di più in realtà.

Dormire con il condizionatore fa male
Il condizionatore in estate è pressoché essenziale, ma fa bene alla nostra salute? – Grantennistoscana.it

Lo scorso novembre, infatti, hanno fatto scalpore sui social e in tv le immagini di alcuni bagnanti in Sicilia, Calabria, Campania e Sardegna al mare in costume, a dimostrazione del fatto che il caldo c’è e si sente eccome, anche ad autunno inoltrato. Ecco perché ormai per tantissimi mesi l’aria condizionata è diventata un alleato indispensabile per sopportare al meglio afa, calura e umidità.

E se c’è chi resiste abbastanza bene al caldo, tanto da far ricorso al condizionatore solo in casi estremi, un po’ come è successo a luglio con 45 gradi fissi da Roma in giù e incendi a Palermo e a Catania, c’è chi non può fare a meno dell’elettrodomestico “estivo” per eccellenza, inflazione e caro energia permettendo ovviamente.

Tralasciando però il costo dell’energia (che resta comunque un deterrente non da poco quando si tratta di far quadrare i conti fino a fine mese) è ormai innegabile che – al pari della friggitrice ad aria e del forno al microonde – il condizionatore è ormai indispensabile. Ma siamo sicuri faccia bene alla nostra salute? È arrivato il momento di fare chiarezza insieme!

Si può dormire di notte con il condizionatore acceso o sarebbe meglio evitare? Arriva la risposta definitiva!

Partiamo da una piccolissima premessa: l’aria condizionata di notte più che un capriccio, è una necessità. D’estate, infatti, tra zanzare, caldo, sole che sorge prima e rumori esterni amplificati dalle finestre aperte per far entrare un po’ d’aria pressoché inesistente nove notti su dieci, riposare bene diventa una vera impresa, degna delle dodici fatiche di Ercole per intenderci.

Rischia aria condizionata
Tenere accesso il condizionatore tutta la notte può causare problemi anche gravi di salute a lungo andare – Grantennistoscana.it

Se in inverno si trovano delle soluzioni alternative abbastanza efficaci per riscaldare gli ambienti e il letto, da giugno a settembre rinfrescarsi a dovere non è altrettanto semplice. Ecco perché il condizionatore svolge una funzione pressoché vitale. Se si dorme male, infatti, oltre ai dolori articolari e al mal di testa, il nostro umore ne risente parecchio. Sfibrati e snervati ancor prima di prendere il caffè, lavorare o compiere qualsiasi azione del quotidiano ci stanca più del necessario, impattando negativamente sulla nostra produttività e non solo.

Niente però che l’aria condizionata non possa risolvere, fino ad un certo punto però. Se è vero che questa risolve dei problemi, ne crea di nuovi altrettanto importanti. Diciamo pure come in questo caso leggenda metropolitana e verità si fondano alla perfezione. Dormire, infatti, con l’aria condizionata accesa tutta la notte è altamente controproducente per la nostra salute.

Nello specifico, non è tanto il condizionatore in sé per sé a essere nocivo, quanto il suo uso improprio. Un po’ come in tutte le cose, insomma, più che l’oggetto, è l’uso errato che sfocia nell’abuso a causare più di un problema. Ma quai sono quelli più importanti legati all’aria condizionata?

Tutto quello che c’è da sapere per usare al meglio il condizionatore

Stando quindi agli esperti, si dovrebbe evitare in toto di dormire col condizionatore acceso per tutta la notte proprio perché si corrono diversi rischi legati alla temperatura rigida degli ambienti. Stando, infatti, alle linee guida fornite dal Ministero della Salute, la temperatura indoor dovrebbe oscillare massimo tra i 25 e i 27 gradi per il corretto benessere fisiologico della persona.

Questo range è considerato ottimale per la salute, aspetto questo che si perde se si va sotto i 25 gradi. Nello specifico, dai 24 in giù, si espone l’organismo a pericolosi sbalzi termici. Di notte, infatti, la temperatura corporea si abbassa già di molto e se non si presta la giusta attenzione, l’aria condizionata accesa tutta la notte non fa altro se non amplificare questo effetto.

Temperatura ottimale condizionatore
La temperatura indoor dovrebbe oscillare massimo tra i 25 e i 27 gradi – Grantennistoscana.it

Ovviamente ci sono delle variabili individuali che riguardano sia il tempo di esposizione a un ambiente freddo che il livello termico raggiunto, in linea di massima però ci sono dei sintomi che fanno capolino la mattina seguente e che possono essere ancora più invalidanti di una notte insonne madidi di sudore. Tra questi troviamo:

  • Dolori articolari e muscolari (specialmente nella zona cervicale che col freddo è soggetta a contratture più frequenti);
  • Qualità del sonno non ottimale e che influisce negativamente sull’umore;
  • Disidratazione (da evitare tassativamente in estate);
  • Pelle più secca e screpolata;
  • Crampi;
  • Mal di testa ed emicranie;

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Ma non finisce qui. Un altro aspetto da non sottovalutare, infatti, riguarda proprio il getto d’aria, nello specifico il modo in cui lo orientiamo. Non si dovrebbe mai puntare dritto sul viso: in caso contrario, oltre a beccarci un brutto raffreddore in piena estate – che non è proprio il massimo – si rischia di fare il pieno di virus, germi e batteri che si trovano all’interno del filtro del condizionatore.

Meglio evitare quindi il flusso in maniera diretta in faccia, specialmente se non ci si ricorda nemmeno l’ultima che si è effettuata una manutenzione completa e corretta del condizionatore. Con alcuni accorgimenti però è possibile non rinunciare all’aria condizionata di notte e dormire come si deve.

Innanzitutto, imposta sempre il termostato a una temperatura di 26/27 gradi, la stanza impiegherà più tempo a raffreddarsi, è vero, ma eviterai tutti gli spiacevoli inconvenienti elencati prima. Ma non solo. Puoi o accendere il condizionatore due ore prima di andare a dormire per poi spegnerlo una volta a letto o, in alternativa, puoi anche impostare un timer di due ore per regolare lo spegnimento automatico anche se stai già dormendo.

Non dimenticare inoltre di indirizzare il getto d’aria sempre verso l’alto e di pulire spesso i filtri così. In questo modo, non solo il condizionatore sarà più efficiente, ma soprattutto non si disperderanno pericolosi microorganismi nell’aria. Solo così potrai dormire sonni tranquilli e asciutti!

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