Papa Francesco è una delle personalità religiose più importanti e più amate della contemporaneità, ma non è stato abbastanza.
Dotato di una rara abilità comunicativa, al pari di Papa Giovanni II, Papa Francesco è presente su vari social network con profili che, ovviamente, non gestisce da solo. Il suo team per la comunicazione del Vaticano, infatti, produce e pubblica tutti i contenuti dei vari profili.
Soltanto su Twitter il Papa è seguito da 5,3 milioni di follower, per lo più persone di religione cristiana ma anche da giornalisti e addetti ai lavori. Com’era abbastanza logico che fosse il profilo ufficiale del Papa era considerato tra i più attendibili del web: c’era una certezza pressoché totale sul fatto che i contenuti fossero verificati prima di essere pubblicati e che, ovviamente, fossero tutti prodotti in Vaticano dalla cerchia vicina al Papa.
Quest’insieme di fattori faceva sì che – al pari di molte altre personalità politiche e religiose – sul profilo di Papa Francesco comparisse una spunta blu. La spunta blu è un sistema per marcare un profilo come attendibile e, finora, veniva concessa automaticamente dalla piattaforma a coloro che superavano una serie di controlli.
Per ricevere la spunta blu, per esempio, bisognava essere utenti attivi su Twitter con almeno uno o due tweet al giorno, avere una foto profilo e un nome verificabile, interagire con le persone che commentano i tweet in maniera da dimostrare di essere una persona e non un bot, seguire profili certificati e, possibilmente essere una persona famosa o riconosciuta anche all’esterno di Twitter. Le cose sono profondamente cambiate negli ultimi giorni e, a farne le spese, è stato anche il Papa.
Da quando Elon Musk ha acquistato Twitter ha deciso di mettere in atto una serie di misure, tutte piuttosto controverse, per rivoluzionare l’azienda. Una di queste riguarda proprio le spunte blu di verifica account.
Adesso per ottenere le spunte blu bisognerà pagare un abbonamento di 8 Euro al mese, quindi chiunque potrebbe ottenere e mantenere la spunta fino a che continuerà a pagare l’abbonamento.
Nel momento in cui la nuova regola è entrata in vigore molte spunte blu “celebri” sono sparite e quella del Papa è tra queste. Anche Donald Trump, da poco riammesso sulla piattaforma, ha perso la certificazione di affidabilità, mentre sua figlia Ivanka l’ha mantenuta. Per rimanere invece in ambito religioso, il patriarca russo Kiril l’ha persa, ma il Dalai Lama l’ha mantenuta.
Perché tutte queste differenze? È assolutamente possibile che l’aggiornamento stia toccando i profili in maniera progressiva, come accade con qualsiasi novità, ma è anche possibile che alcuni abbiano già cominciato a pagare, come Ivanka.
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