Ecco come fanno i ristoranti per non sprecare cibo e risparmiare: impara subito e non butterai più nulla

Se odi sprecare cibo ma certi scarti non sai proprio come recuperarli e finisci sempre per gettarli via, ecco quali sono i trucchi dei ristoratori

Oggi come oggi, quello di cercare di ridurre l’impatto antropico sul pianeta è un preciso dovere morale di tutti. Le attività finalizzate alla produzione alimentare causano un massiccio inquinamento dell’aria, dell’acqua e del terreno e, se da un lato non si può fare a meno di questo tipo di attività, dall’altro lato si può cercare di ridurre gli sprechi, ancora oggi troppo consistenti soprattutto in certe aree del pianeta. Oggi vi sveliamo quali sono i trucchi dei ristoratori per sprecare sempre meno: attuali tutti!

I trucchi dei ristoranti per non sprecare cibo
I trucchi dei ristoranti per non sprecare cibo: scoprili tutti (grantennistoscana.it)

Secondo le più recenti stime di Coldiretti, nel 2021 in Italia sono stati sprecati 67 chili di cibo per ogni abitante: la somma è di 4 tonnellate d spreco. A livello mondiale, ogni anno, vengono sprecati 121 kg di cibo a persona: sono dati preoccupanti e allarmanti, considerando l’impatto ambientale della produzione del cibo e la presenza di molte aree del mondo in cui ancora oggi si muore di fame. Ad oggi, sono 795 milioni le persone che non hanno abbastanza cibo, sulla Terra: cercare di sprecare il meno possibile non è quindi solo importante, ma fondamentale. Ecco cosa fanno i ristoratori, in merito.

Cavolfiore: non buttare le foglie!

Una delle verdure invernali più cucinate e più amate, anche per i suoi innumerevoli benefici, è il cavolfiore. Ottimo così com’è in insalata, con qualche oliva e un filo di olio, è gustoso anche gratinato al forno con un po’ di Parmigiano Reggiano sulla superficie, che fa la crosticina tanto amata. Quando lo si prepara, però, non si devono buttare le foglie: fatele a striscioline e fatele saltare in padella, oppure usatele per una cremosissima vellutata o come ripieno di una torta salata. Saranno buonissime!

Asparagi: tenete i gambi, sono preziosi

Verdura tipica del periodo primaverile-estivo e perfetta per i risotti o come accompagnamento delle uova al tegamino, gli asparagi sono davvero speciali. Quando li si cucina, per averli morbidi e succosi, si elimina la loro parte iniziale, quella del gambo: essendo molto legnosa, non è apprezzata da tutti.

Non sprecare i gambi degli asparagi
Non sprecare i gambi degli asparagi: ecco cosa fanno nei ristoranti (grantennistoscana.it)

Prendete i gambi, metteteli in una pentola colma d’acqua e lasciateli cuocere a fuoco lento. A questo punto, dividete l’acqua in due: una parte lasciatela raffreddare, mentre nella seconda aggiungete gli asparagi da cuocere. A fine cottura, usate l’acqua che avete messo da parte per raffreddarli in fretta e fargli prendere la loro iconica tinta verde brillante. In alternativa, usatela per un brodo aromatico o per un decotto depurativo.

Erbe aromatiche: non si spreca nulla

Regine della cucina italiana grazie alla loro capacità di dare sapore ad ogni pietanza, le erbe aromatiche sono presenti in ogni cucina, da quelle casalinghe fino alle più professionali. Quando usate il basilico o il prezzemolo, di cui solitamente si prelevano solo le foglie, conservate i gambi e aggiungeteli nel ripieno di una torta salata: daranno un sapore incredibile. In alternativa, potete farli seccare in forno a 60° e mixarli con del sale, per renderlo aromatico.

E se cucinate del pesce? Non sprecate la pelle!

Ebbene sì, lo spreco non riguarda solo la verdura ma anche la carne e il pesce. Quando si cucina un filetto di branzino, un salmone o un tonno, sono molte le parti che vanno buttate via tra testa, pinne, lisca e pelle: se per alcune non ci si può far niente, per altre invece buttarle è proprio un peccato.

Pesce, non buttate via la pelle
Pesce, non buttate via la pelle: come la usano i ristoranti (grantennistoscana.it)

Quando pulite il pesce, quindi, non buttate via la sua pelle. I ristoratori la usano per farci delle gustosissime chips! Conditela con sale e pepe e mettetela in forno a 160° per un quarto d’ora, poi tagliatela a pezzetti e servitela in accompagnamento al pesce: i vostri ospiti rimarranno a bocca aperta.

Sempre in merito al pesce, quando pulite i gamberetti e i gamberoni, così come le cozze o le vongole, non buttate via il carapace o il guscio. I carapaci, infatti, potete lasciarli insaporire nel burro fuso per trenta minuti, a fuoco lento: filtrandolo e mixandolo, otterrete un’emulsione rosa perfetta per le vostre preparazioni. I gusci delle cozze e delle vongole, invece, usatele per il fumetto di pesce, brodo molto saporito che potete poi usare per il risotto alla pescatora, la zuppa di pesce o la besciamella di pesce, ottima per dei cannelloni ripieni.

Così come per il pesce, anche per la carne non si deve buttare via niente: quando pulite un pezzo intero e lo depurate delle parti che non volete mangiare, usate queste ultime per un brodo saporito, da usare ad esempio per un risotto o dei tortellini. Ora non avete più scuse: con tutti questi segreti, il vostro bidone degli scarti in cucina sarà per sempre vuoto!

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