Elisa Molinarolo, chi è l’atleta azzurra che ha scritto una pagina di storia ai mondiali di atletica

È entrata di prepotenza nella storia dell’atletica italiana, Elisa Molinarolo arriva in finale a Budapest nel salto con l’asta.

C’è sempre una prima volta: Elisa Molinarolo diventa l’unica azzurra ad arrivare in finale a un Mondiale. L’impresa della ventinovenne di Soave è di quelle che rimarranno impresse negli almanacchi sportivi per sempre. Ha superato i suoi limiti, battendo per due volte i personal best raggiunti in carriera. Sfruttata un’occasione d’oro, ora è nel firmamento dell’atletica italiana.

Chi è Elisa Molinarolo, l'astista del record di Budapest
Raggiungendo la finale di Budapest, Elisa Molinarolo fa la storia del salto con l’asta – grantennistoscana.it (fonte foto Instagram @eli_pv_mol)

Un 4,65 alla terza prova le ha permesso di arrivare tra le migliori della competizione che si è tenuta a Budapest, nonostante poi non sia riuscita a ripetersi all’atto conclusivo. Dopo aver brillato nelle qualificazioni, Molinarolo mastica amaro per aver sciupato la chance che avrebbe potuto proiettarla verso scenari grandiosi.

Ciò non intacca minimamente la prestazione capolavoro di cui si è resa protagonista, mai nessuna come lei nella storia tra le atlete italiane. E già di per sé questo vuol dire tanto. Non è il momento di tirare i remi in barca, comunque, perché avrà tempo per raggiungere traguardi ancora più importanti.

A Budapest il sogno che si avvera: Elisa Molinarolo entra nella storia

Batte per due volte il record personale che aveva fissato a Caorle l’anno scorso dove aveva saltalo la misura di 4,56. Con una performance da capogiro ha superato con scioltezza i 4,60 prima e i 4,65 alla terza prova. Momenti che rimarranno indelebili nella memoria di Elisa Molinarolo che nonostante la battuta d’arresto in finale a Budapest – ottiene solo il nono posto – è pronta a far parlare ancora di sé in futuro.

A Budapest la serata perfetta di Elisa Molinarolo
Elisa Molinarolo è la prima azzurra ad arrivare in finale a un Mondiale – grantennistoscana.it (fonte foto Instagram @eli_pv_mol)

Nessuna in precedenza si era spinta tanto avanti, un’impresa formidabile quella di Elisa che almeno inizialmente aveva scelto per sé la strada della ginnastica artistica, sulle orme della sorella. Che aveva propensione per lo sport e per il primeggiare già si era capito quando nel 2009 era riuscita a conquistare il titolo nazionale juniores nel volteggio.

Sulla sua scelta di abbandonare all’età di 17 anni ai microfoni della Rai ha ammesso: “Non c’è dubbio che la ginnastica sia la base del salto con l’asta. Se ho riscontrato difficoltà? Certamente, una ginnasta trova difficoltà nella corsa, perché si corre in un modo completamente diversa; il vantaggio maggiore è nella fase aerea. È uno sport che mi ha dato tanto ma il salto con l’asta mi sta dando molto di più, ha preso un bel pezzo del mio cuore. Ma… come si dice: il primo amore non si scorda mai!”.

A ispirarla uno spot che passava per caso in televisione, con protagonista Elena Isinbaeva. Sono le gesta della saltatrice russa a spingerla in un’altra direzione: decide di cambiare disciplina e di diventare astista. Le bastano pochissimi mesi per conquistarsi una maglia all’interno del roster azzurro; pronti via è già campionessa italiana nel 2017. Proprio in quell’anno la sorella le regala un biglietto per andare a vedere la finale dei Mondiali di Londra, un momento chiave per la sua carriera.

Elisa Molinarolo: “Risultati frutto di grandi sacrifici”

Quando ho visto la telecamera davanti a me a Budapest durante la presentazione, mi è tornato in mente quel viaggio. Ero volata in Inghilterra grazie al regalo di mia sorella, andai a vedere la finale dell’asta femminile ai Mondiali di Londra. Lì era nato il mio sogno, quando ho realizzato che si stava avverando ho avuto un attimo di panico. Sono contenta anche per aver tenuto mentalmente, in pedana non ho perso la concentrazione; è stata una bella prova di nervi”, racconta.

Solo due anni dopo, nel 2019, raggiunge i 4,41. Finisce tra le migliori italiane di sempre nel 2021 quando riesce a saltare fino a 4,55. Poi solamente un crescendo con l’ingresso nelle Fiamme Oro, il 4,56 di qualche tempo fa e l’ultima serata da record in Ungheria. Basti pensare a quanto scarto sia riuscita a colmare per capire l’ordine di grandezza dell’exploit: stacca il suo record personale di ben 9 centimetri.

La storia di Elisa Molinarolo
Attraverso i sacrifici Elisa è riuscita a realizzare i propri sogni – grantennistoscana.it (fonte foto Instagram @eli_pv_mol)

Un risultato frutto di tanti sacrifici, per perseguire i propri sogni ha dovuto lasciare casa prestissimo. Le tante passioni che l’animavano, tra cui il basket freestyle e il pattinaggio su ghiaccio, l’hanno spinta lontano: “Avevo appena iniziato la seconda media quando me ne sono andata via, è stato un periodo difficilissimo. Ricordo che piangevo sempre all’inizio”, ha confessato.

Non solo perché anche negli ultimi anni si è dovuta dividere tra un lavoro temporaneo e gli allenamenti, come ha spiegato in un’intervista a OA Sport aveva trovato un impiego full-time in un’agenzia di marketing: “Facevo la vita d’ufficio di giorno e la sera mi dedicavo allo sport. Nel 2019 e nel 2020 ho fatto atletica ma non l’atleta, la testa si stanca a stare per nove ore seduta in totale concentrazione”. La gara della svolta quell’anno a Chiari quando finisce dietro Roberta Bruni per pochi centimetri, poi le Olimpiadi di Tokyo e il resto che è già storia.

Impostazioni privacy