Attenzione ai farmaci che devi evitare assolutamente. I medici spiegano come comportarsi per scongiurare danni alla salute.
L’assunzione dei medicinali non è qualche cosa di banale ed i medici spiegano proprio come evitare problemi. Tutti noi abbiamo in casa una grande quantità di farmaci. Tuttavia non sempre questi farmaci sono presi in modo continuativo e spesso rimangono nei nostri scaffali per tanti mesi. Quasi nessuno di noi ha la buona abitudine di controllare la scadenza dei farmaci ma questo può porre rischi importanti. Abbiamo cercato di capire se è davvero pericoloso utilizzare i farmaci scaduti e se ci sono delle eccezioni.
Queste sono domande estremamente importanti in un Paese come il nostro nel quale il 40% dei medicinali che conserviamo ha già superato la data di scadenza. Può sembrare una percentuale incredibilmente alta eppure se andate a controllare nel vostro mobiletto del bagno vi accorgerete che tanti farmaci purtroppo sono già scaduti. Da una parte c’è un rischio per quanto riguarda gli sprechi ma dall’altra c’è anche un rischio per la salute. Innanzitutto è importante sapere che la data di scadenza di un farmaco non indica un limite assoluto oltre il quale il medicinale diventa pericoloso.
Cosa indica la data di scadenza
La data di scadenza indica invece la data entro la quale il farmaco è completamente garantito dall’azienda produttrice. Di norma questo intervallo di tempo va da 1 a 5 anni. Se usi il farmaco dopo la data di scadenza lo fai a tuo rischio ma non significa automaticamente che stai utilizzando un farmaco nocivo. Semplicemente entro la data di scadenza l’azienda è responsabile per gli effetti del farmaco mentre superata la data di scadenza non è più legalmente responsabile.
Secondo uno studio condotto negli Stati Uniti, il 90% dei medicinali durano circa un anno oltre la data di scadenza e mediamente durano addirittura 5 o 6 anni in più. Questo da un lato può apparire tranquillizzante ma ovviamente è importante sottolineare che non significa assolutamente che dobbiamo sentirci autorizzati ad assumere farmaci dopo la data di scadenza.
Alcuni farmaci scaduti sono pericolosi
In linea di principio dobbiamo imparare ad acquistare i farmaci con maggiore parsimonia: è vero che avere farmaci in più ci può far sentire più tranquilli però è vero anche che gettare via dei farmaci è sbagliato per il nostro budget ed anche per l’ambiente. Ma vediamo quali sono le categorie di farmaci da evitare assolutamente dopo la scadenza. I farmaci salvavita sono quei farmaci fondamentali per la sopravvivenza stessa del paziente. Tra questi farmaci abbiamo l’insulina per i diabetici, gli anticoagulanti, gli antitumorali.
Questi farmaci di norma vengono somministrati quotidianamente e per un lungo tempo. Proprio per questo la loro efficacia deve essere massima e quindi non possono essere assunti dopo la data di scadenza: non tanto perché potrebbero fare male ma perché potrebbero anche non apportare quei benefici assolutamente necessari a chi ne ha bisogno. In realtà nessuno studio ha mai rilevato la tossicità certa dei farmaci scaduti ma per gli antibiotici invece si riscontrano danni renali. I danni renali si sono dimostrati soltanto su un antibiotico che oggi non è più in uso. Tuttavia gli antibiotici sono proprio uno dei farmaci più pericolosi dal punto di vista della scadenza.
Cosa fare con i farmaci scaduti
Dunque le associazioni che monitorano la qualità dei farmaci sottolineano proprio che non bisognerebbe mai assumere un antibiotico dopo tale data. Un’altra attenzione particolare è da riservare ovviamente ai medicinali per bambini. Quando un medicinale è destinato ai più piccoli il rischio che possa essere assunto oltre la data di scadenza diventa più elevato e dunque si tratta di un errore da non fare mai.
La tossicità dei farmaci scaduti è praticamente nulla e se un farmaco non rientra tra quelli che abbiamo visto, in linea di principio potrebbe anche essere consumato oltre la data di scadenza. Ad ogni modo il consiglio fondamentale è sempre quello di consultarsi con il medico se abbiamo in casa un farmaco scaduto e non vogliamo gettarlo via. Prima di assumerlo dobbiamo contattare il nostro medico curante e chiedere se questo è effettivamente possibile oppure se è un rischio. Di questi tempi nessuno di noi vuole gettare via nulla ma la prima cosa da non gettare via è la salute.
