Gaia Sabbatini, lo sfogo dopo la critiche feroci deve fare riflettere: “Siete di una cattiveria disumana”

Eliminata in semifinale ai Mondiali di Budapest si è sfogata in un lungo post apparso qualche ora fa sul suo profilo Instagram

Quello di Gaia Sabbatini è un percorso impressionante, sta bruciando tutte le tappe la mezzofondista classe 1999. Vederla uscire in semifinale a Budapest è stato un colpo di scena davvero inaspettato, considerate le premesse. Dev’esserlo stato ancor di più per lei che si è impegnata duramente per non sciupare un’occasione d’oro, dopo aver recuperato da un brutto infortunio.

Gaia Sabbatini sbotta: "Siete di una cattiveria disumana"
La mezzofondista Gaia Sabbatini furiosa dopo l’eliminazione – grantennistoscana.it (fonte foto Instagram @gaia_sab99)

Per questo ha deciso di raccontare ai suoi oltre 300mila follower la propria versione dei fatti, il retroscena di un’eliminazione solo apparentemente immotivata. Se l’è presa in particolare con quanti hanno voluto criticarla a mezzo social, dopo quella che è stata una cavalcata semi-trionfale. Fa il giro lungo Gaia e parte dall’inizio per far capire quanto lavoro ci sia anche dietro una sconfitta.

Niente è perduto comunque, anzi la strada da percorrere è ancora tanta e i traguardi tutti alla portata. Non solo detrattori però perché in tantissimi le hanno fatto sentire la propria vicinanza con messaggi d’affetto e di supporto. Lei che sta affrontando un momento difficile per digerire lo scivolone li ringrazia e guarda avanti, i pensieri negativi meglio lasciarli alle spalle.

Gaia Sabbatini si ferma in semifinale, Ludovica Cavalli è undicesima al mondo

Il suo primo titolo italiano è arrivato nel 2017, da lì in poi Gaia Sabbatini non si è mai fermata e ne ha portati a casa ben 13. Non solo perché nel 2021 ha vinto l’oro nei 1500 piani agli Europei Under 23 e nel 2022 è salita sul gradino più alto del podio agli Europei Cross. All’appuntamento più importante, quello dei Mondiali di Budapest, arrivava con buone speranze, considerato il 4:01.24 nei 1500 in Diamond League.

A Budapest si ferma Sabbatini, Cavalli è undicesima al mondo
Ai Mondiali di Budapest Gaia Sabbatini si ferma in semifinale – grantennistoscana.it (fonte foto Instagram @gaia_sab99)

In semifinale Ungheria invece mastica un boccone amaro, visto che l’atleta è andata incontro a una brutta battuta d’arresto. Le gambe questa volta non sono partite proprio, niente finale per lei. Una crisi psicofisica di cui anche Gaia a caldo non riusciva a capacitarsi, come ha ammesso nell’intervista subito dopo la gara: “Mi sono fermata non so neanche io perché, non so cosa è successo. In un raptus di acido lattico e stanchezza è successo questo, sono davvero delusa, non mi sento di dire altro”. È avanzata invece Ludovica Cavalli che nell’ultimo atto è riuscita a posizionarsi undicesima, chiudendo in 4:01.84 – suo record personale che le è valso la qualificazione diretta alle prossime Olimpiadi di Parigi 2024.

Nel frattempo la teramana ha deciso di far confluire tutta la sua rabbia e la sua frustrazione in una nota social, dove ha spiegato che a compromettere la sua performance in semifinale è stata principalmente la pressione. “Devi andare forte!, “Devi dimostrare quanto vali!”, “non puoi deludere nessuno”, “Devi arrivare in finale!”, sono solo alcune delle frasi che continuavano a girarle per la testa: “Sono solo una parte dei pensieri che ho avuto prima della gara, pensieri controproducenti”.

Tra mental coach e infortuni, un anno complicato per Sabbatini

Come spiega la stessa Sabbatini, sono mesi che cerca di scacciare le voci: “Ho lavorato duramente perché sparissero, ci sono anche riuscita. Quest’anno il mio approccio alle gare è cambiato e ho iniziato a divertimi, a sorridere, a godermi il momento”. Ha raccontato a Gazzetta Active di aver collaborato con Flaminia Bolzan, mental coach, per capire come superare certi ostacoli psicologici che la stavano rallentando.

Lo sfogo social contro i leoni da tastiera, Gaia Sabbatini sbotta
La mezzofondista teramana attacca i leoni da tastiera – grantennistoscana.it (fonte foto Instagram @gaia_sab99)

Poi lo stop per infortunio qualche mese fa, una microfrattura al perone che l’ha tenuta lontana dalle piste per troppo tempo, è riapparsa solamente a maggio: “Mi sembrava già soltanto una vittoria essere tornata a gareggiare”. Qualche presentimento sul risultato della semifinale lo aveva avuto: “La spensieratezza che mi aveva accompagnato fin lì è scomparsa. La mie aspettative erano altissime e il mio cervello mi ha sussurrato: ‘O vai in finale o niente’. Non sono stata in grado di gestire la tensione, di interpretare la gara che sarebbe stata un’occasione per poter correre forte”.

Soltanto un piccolo capitolo di una storia ancora tutta da scrivere, meglio mettere da parte i rimpianti: “È andata così e mi sto ancora mangiando le mani, la rabbia è tanta e sono sicura che la sfrutterò per il futuro. Nulla è perduto, questa esperienza mi ha insegnato tantissimo” Infine la chiosa su quanti hanno avuto il coraggio di criticarla nascosti dietro uno schermo: “Voi leoni da tastiera fatevi un bel bagno di bontà e di autocritica perché siete di una cattiveria disumana. Ringrazio invece chi ha speso belle parole per me e chi mi è stato vicino. Vola solo chi osa farlo e io sono pronta a osare”.

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