Tutti i prodotti di make up e per la beauty routine che abbiamo nel nostro beauty case possono diventare pericolosi. Capiamo meglio i motivi.
Tra le tante varietà di cosmetici venduti da molti brand, dai più economici a quelli di lusso, troviamo qualsiasi prodotto di cui possiamo avere bisogno. Grazie a mascara, rossetti, fondotinta, struccanti, creme idratanti, blush e ombretti creiamo ogni giorno il nostro look, ispirato alle emozioni e alle tendenze del momento.
Sicuramente abbiamo i nostri articoli preferiti, che magari teniamo come piccoli gioielli, e che usiamo con parsimonia. Questo tipo di atteggiamento però a volte può risultare davvero dannoso.
La pelle è un organo altamente sensibile; protegge e assorbe qualsiasi sostanza, sia salutare che nociva. Ecco perché dobbiamo prenderci cura del suo equilibrio. Equilibrio che se compromesso può innescare reazioni a catena e persino malattie croniche.
Make up, ecco a cosa devi prestare attenzione quando applichi i prodotti sul viso
Ogni tanto dovremmo fare una bella pulizia del nostro armadietto del bagno o beauty case, proprio come facciamo con l’armadio e la scarpiera. Non si tratta di un invito al consumismo ma un avvertimento sui rischi dell’uso di prodotti cosmetici scaduti.
Sicuramente scegliendo i prodotti avremo notato che i cosmetici hanno una data di scadenza, e sottovalutarla è un errore grave. Il fatto è che generalmente non si dà importanza al fatto che anche i trucchi scadono, proprio come gli alimenti, e a maggior ragione se sono prodotti naturali.
Usare un mascara, un rossetto, una crema o un ombretto scaduti può scatenare reazioni allergiche o irritative della pelle, talvolta anche molto gravi. Non dobbiamo dimenticare poi che l’umidità fisiologica che si forma nel bagno – dove sicuramente teniamo il nostro beauty case – compromette l’integrità dei cosmetici.
La muffa può contaminare cipria, fondotinta, ma anche i pennelli, i lip gloss, e tutte le confezioni aperte. Come sappiamo, non è altro che un grande accumulo di batteri: spalmando sulla pelle prodotti contaminati potremmo andare incontro a eruzioni cutanee ma anche a problemi respiratori.
Non bisogna poi dimenticare che un prodotto scaduto, nella migliore delle ipotesi non offre più ciò per cui è stato concepito. Ad esempio, una crema idratante al collagene usata oltre la data di scadenza avrà meno effetto sulle rughe. Lo stesso discorso vale per i solari, che vanno usati solamente per una stagione. Se lasciati nell’armadietto per un anno e usati quello successivo non si ha la protezione e dunque andremo incontro alle scottature.
Gli ingredienti che compongono il cosmetico, qualunque esso sia, col tempo si modificano chimicamente; usare un rossetto o un mascara non più integri significa andare incontro a infezioni batteriche come la congiuntivite, l’herpes o altri tipi di infezioni.
Fattori da tenere in considerazione per avere prodotti di make up sicuri
Come abbiamo detto poco sopra, in ogni articolo di make up c’è la data di scadenza. Se per qualche motivo però l’etichetta non fosse più leggibile possiamo rifarci alle norme generali. A seconda della composizione, i cosmetici hanno scadenze diverse:
- le polveri, ad esempio, possono arrivare anche a 2 anni, ma solo se vengono conservate perfettamente al riparo dall’umidità. I prodotti liquidi, come eyeliner e mascara, non vanno oltre i 3 mesi, mentre le matite per labbra possono essere usate fino a 1 anno. Rossetti e lip gloss resistono bene da 6 mesi a 1 anno.
Allergie e dermatiti, non solo date di scadenza: attenzione ai singoli ingredienti
I rischi di danni più o meno gravi alla pelle o all’apparato respiratorio non derivano solamente da una cattiva conservazione dei cosmetici. In alcuni prodotti determinati ingredienti possono scatenare reazioni anche gravi.
Se pensiamo che una reazione avversa ai cosmetici sia qualcosa di raro, dovremmo dare un’occhiata a uno dei tanti studi che sono stati fatti nel corso del tempo. Una recente ricerca ha rivelato che:
- il 56,7% delle donne e il 33,6% degli uomini ha avuto almeno una volta in un anno una reazione negativa dopo l’uso di un cosmetico;
- circa il 10% della popolazione mondiale manifesta almeno una volta nella vita ipersensibilità/irritazione/allergia a seguito dell’uso di prodotti per il make-up;
- nel Regno Unito il 23% delle donne e il 13,8% degli uomini subisce una lesione o effetto avverso almeno una volta all’anno con i prodotti per la beauty routine o per il make up;
- uno studio condotto su scala globale ha dimostrato che il 27% dei soggetti intervistati in 5 Paesi ha mostrato reazioni allergiche ad almeno uno degli ingredienti tra quelli considerati più pericolosi;
- infine, sempre a livello mondiale si ritiene che il 15% dei casi di dermatite da contatto siano causati dai cosmetici.
Quali sono gli ingredienti potenzialmente nocivi?
Molti sapranno già che esistono alcuni conservanti – soprattutto i derivati del petrolio – possono innescare reazioni avverse, ma non è solo questo il pericolo. I consumatori, consapevoli di dover scegliere prodotti dal buon INCI, orientano i propri acquisti verso cosmetici naturali. In realtà non è affatto detto che questi siano più sicuri.
Secondo alcune ricerche, sembra che la maggior parte delle reazioni avverse gravi avvenga a causa dei cosiddetti ingredienti naturali. Tra questi compaiono gli oli essenziali (che sono molto concentrati), gli oli vegetali, gli estratti di avena/frumento/soia, e persino l’acqua e i minerali. Alcune allergie gravi si sono manifestate verso la Vitamina E, il coenzima Q10, la Vitamina C e gli antiossidanti.
Certamente la reazione allergica è qualcosa che accade ai soggetti predisposti, ma è anche vero che nessun cosmetico è mai sicuro al 100%. Quindi più cautele si adottano e maggiori saranno le probabilità di non incorrere in dermatiti, allergie, eczemi e altri effetti avversi.
