Invidia, che brutta bestia… ma sai che è anche utile? Ecco come funziona

Sapete a cosa serve l’invidia? Ecco che la scienza finalmente ci svela come questo sentimento sia fastidioso, ma anche utile!

Sarà capitato a tutti di provarla, almeno una volta nella vita se non di più. Di cosa parliamo? Dell’invidia. Un sentimento un po’ particolare che non ci fa sentire bene con noi stessi né tantomeno con la persona che ce la suscita.

L'invidia è un sentimento utile
Invidia un sentimento utile oppure no – Grantennistoscana.it

I motivi per cui questa sensazione “viene fuori” possono essere svariati. Magari siamo invidiosi di una persona perché è più ricca di noi, più magra di noi, più intelligente… una serie di situazioni insomma che ci fanno sentire sminuiti. Secondo la scienza però provare invidia è una cosa che può diventare anche molto utile! Scopriamo insieme come funziona.

Dove nasce, perché la proviamo e a cosa serve veramente l’invidia?

Un lungo articolo di Focus ha messo in luce come tutti quanti provino invidia. Dai bambini agli anziani, passando persino per gli animali, indistintamente! Allo stesso modo però nessuno sembra voler confessare di provare questo sentimento perché viene considerata come un’emozione negativa piuttosto imbarazzante per due motivi.

Da un lato significherebbe ammettere di essere meno di qualcuno. Dall’altra si dovrebbe anche ammettere che in qualche modo ci piacerebbe fare uno “sgambetto virtuale” a chi ci sta superando. Senza considerare poi che, spesso, invidiamo alcune delle persone a cui vogliamo più bene e a cui siamo legati. Questo proprio perché partendo da una condizione di partenza simile o di uguaglianza non riusciamo pienamente a gioire dei successi degli altri senza pensare che avremmo voluto ottenerli anche noi.

Perché proviamo invidia
Invidia: è un sentimento utile – Grantennistoscana.it

Ma cerchiamo di capire dove e come nasce l’invidia e soprattutto perché, in qualche modo, è utile. Il gruppo di ricercatori del giapponese National institute of radiological sciences ha capito che l’invidia nasce nelal corteccia cingolata anteriore dorsale del nostro cervello. Qui, dove si elabora il dolore fisico o del dolore sociale.

L’invidia poi è emerso essere proprio come la paura, è spiacevole, ma ci prepara a reagire in qualche modo. Ci sta avvisando che in un confronto sociale noi siamo perdenti e dovremmo fare qualcosa per liberarci dal problema e superarlo oppure per ridimensionarlo. L’invidia positiva ci farà agire in modo più funzionale stimolandoci a fare meglio per raggiungere il livello di quella persona è grazie a lei che ci impegneremo di più per mangiare sano se vogliamo dimagrire, mettere i soldi da parte se vogliamo avere più risparmi… Viene presa come uno stimolo insomma a migliorarci

L’invidia negativa invece non porta a nulla di buono se non a considerare lo svantaggio di un altro come un qualcosa di utile per noi. Ed è proprio questa tipologia di invidia, quella maligna, che oltre ad essere dannosa per chi la prova è completamente inutile. Non ci spinge a migliorare, ma solo a guardare male l’altro.

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