Jannik Sinner erede di Djokovic anche in sala stampa: lo scambio di battute con Medvedev è esilarante

Il finale di stagione di Sinner è da primo della classe, ma l’altoatesino è diventato campione anche nella comunicazione.

Questa stagione per Jannik Sinner, predestinato del tennis italiano, è quella della consacrazione. Dopo aver stupito tutti nei primi due anni da professionista, Jannik ha vissuto un 2022 sottotono, nel quale non è riuscito a fare quello step che tutti si sarebbero aspettati da lui. Come sempre accade in questi casi erano cominciate le polemiche e le critiche e c’era anche chi lo aveva etichettato come “sopravvalutato“.

Jannik Sinner sempre più simile a Djokovic
Dopo la vittoria a Pechino, Sinner mostra il suo lato “Djokeresco” – Ansa Foto – Grantennistoscana.it

Come solo i grandi campioni riescono a fare, il tennista altoatesino non ha dato peso alle chiacchiere e si è messo sotto con il lavoro. L’obiettivo era quello di riuscire a migliorare sulla lunga distanza, avere quella resistenza necessaria a vincere gli scontri più complicati e le partite dei Masters 1000 e degli Slam (che sono al meglio dei 5 e non dei 3 come i tornei minori).

Parlando invece degli obiettivi in campo, Sinner puntava a tornare tra i primi 8, vincere il primo Master 1000, arrivare ad una finale slam e battere almeno uno dei primi tre in classifica. Ad eccezione della finale slam, in questo 2023 Sinner è andato anche oltre le sue aspettative. Ha vinto il primo Master 1000, è stabilmente tra i primi 8 in classifica, ha battuto in più occasioni Alcaraz (dominatore della passata stagione e in costante lotta per la posizione numero 1 con Djokovic) e pochi giorni fa ha rotto il tabù Medvedev: dopo sei sconfitte consecutive, Sinner ha battuto il forte tennista russo (numero 3 al mondo) nella finale dell’Open di Pechino.

Jannik Sinner e le parole di Pietrangeli

La vittoria in Cina ha portato in dote al nostro numero 1 la posizione numero 4 del ranking internazionale, risultato storico per il nostro tennis, visto che il solo Adriano Panatta ci era riuscito prima di lui. Raggiunto dalla stampa, il precedente detentore del record si è detto felice per quello che a tutti gli effetti appare come il suo successore ed ha aggiunto che sicuramente in futuro batterà ogni suo record. Un’opinione sincera e un augurio da parte del grande tennista, a cui quasi tutti si sono accodati.

I record di Sinner
NIcola Pietrangeli augura il meglio a Sinner ma lo stimola a migliorarsi per poterlo raggiungere – Ansa Foto – Grantennistoscana.it

Meno benevolo è stato infatti il commento di Nicola Pietrangeli, il quale a Repubblica ha rivendicato il proprio primato nella storia del tennis italiano: “Non si può parlare di record perché io arrivai al numero 3 del mondo, quando ancora non esisteva il computer dell’ATP ma le classifiche già le stilavano“.

Il novantenne ha fatto i complimenti al ragazzo, spiegando come i suoi risultati servano da sprone e da esempio a tutto il movimento tennistico italiano, tuttavia quando si parla di record assoluti del nostro tennis frena gli entusiasmi e ricorda che prima di parlarne i risultati vanno ottenuti: “Sinner ha fatto qualcosa di eccezionale e ha solo 22 anni: quindi ha tutta la vita davanti. Ma per fare quello che ho fatto io forse ce ne vogliono due, di vite“.

Ovviamente il tennista non si riferisce solamente alla posizione nel ranking mondiale, ma anche alle due vittorie in trofei Slam, al numero di trofei totali ottenuti (ben 48 in singolo e 11 in doppio) e alla vittoria della Coppa Davis.

Jannik Sinner studia da Djokovic anche per le conferenze stampa

Di tutte queste discussioni il giovane talento azzurro s’interessa poco. Sa bene che la strada da fare è ancora lunga e di certo non pensa costantemente al confronto con la storia, pensa semmai a come migliorare per essere al livello dei primi di oggi. Sappiamo che si allena da anni insieme a Djokovic e che dal fenomeno serbo ha ereditato la voglia di migliorarsi costantemente (per altro adesso Djokovic è l’unico dei top 3 che non ha mai battuto in un incontro ufficiale).

 

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Dal “Djoker“, Sinner sembra aver preso anche la capacità di non prendersi troppo sul serio, nel corso della conferenza stampa post vittoria, infatti, ha sminuito il suo risultato scherzando con il forte avversario e strappandogli una risata: “Grazie per avermi fatto vincere almeno un match”. Dopo la battuta è tornato serio ed ha spiegato: “Abbiamo avuto tante battaglie in passato, soprattutto quest’anno: grazie per avermi reso un giocatorie migliore, anche in allenamento“.

Dalle parole del tennista si comprende come non dia nulla per scontato e come l’atteggiamento sia quello giusto per poter puntare davvero in alto, quanto in alto ce lo dirà solo la storia.

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