Maxi risparmio sul cibo grazie a queste 5 App che tutti stanno scaricando: che spreco non usarle

Sapevi che esistono 5 App che permettono di risparmiare sul cibo? Stanno spopolando tra gli utenti per via della loro convenienza e non solo.

Grazie a questi strumenti possiamo dare un bel po’ di respiro alle nostre tasche, messe a dura prova dal caro vita, e anche evitare di sprecare cibo.

5 app da scaricare per risparmiare sul cibo
Cinque app per risparmiare sul cibo, scaricale subito! – grantennistoscana.it

Prevenire lo spreco alimentare grazie a un’app? Adesso è possibile. Dimezzare lo spreco di cibo nel mondo è uno degli obiettivi dell’Onu, sia quello pro capite che lo spreco dovuto alla filiera alimentare.

Il cibo scartato infatti resta un problema mondiale. Non certo l’unico paradosso in un momento in cui tanti soffrono ancora di fame. Secondo le stime 1,26 miliardi di persone potrebbero essere sfamate col cibo gettato via ogni anno. In vetta alla poco edificante classifica dei Paesi dissipatori di cibo ci sono gli Usa. Ogni settimana in media ogni americano butta nel bidone della spazzatura 1338 grammi di cibo.

Più virtuosa, se così si può dire, l’Italia dove settimanalmente si gettano via circa 524,1 grammi di cibo, che fanno 75 grammi al giorno. In un anno il totale del cibo sprecato nel nostro Paese ammonta a 27,253 chilogrammi a testa. Lo spreco di cibo nelle case degli italiani vale 6,4 miliardi (quasi mezzo punto del PIL) e oltre 9 miliardi di euro quello nella filiera.

5 app per risparmiare sul cibo e combattere gli sprechi

Questi i dati riportati nel report Il caso Italia 2023 del Waste Watcher International Observatory on food and sustainability, pubblicato in occasione della campagna Spreco Zero di Last minute market e dell’università di Bologna, in collaborazione con Ipsos.

5 app antispreco alimentare
Ogni anno nel mondo si sprecano montagne di cibo – grantennistoscana.it

La buona notizia è che rispetto al report precedente la tendenza allo spreco è diminuita del 12%. Resta il fatto che nel 2022 nella filiera italiana è stata gettata via una montagna di cibo: più di 4 milioni di tonnellate. Motivo per cui da diversi anni – dal 2014 – si celebra una giornata antispreco, dal 2020 patrocinata dal Ministero dell’Ambiente e da quello della Salute.

In Italia ci sono svariate iniziative che si prefiggono di coinvolgere i singoli per farli partecipare attivamente alla lotta contro lo spreco alimentare. E che permettono di avvalersi di apposite app per lo smartphone pensate nell’ottica di ridurre gli sprechi di cibo. Vediamo alcuni esempi di app antispreco, queste cinque in particolare.

1. Too good to go

Approdata in Italia nel 2019, l’app nata in Danimarca nel 2015 si è imposta rapidamente e ora è una delle più diffuse nella Penisola.

come funziona l'app Too good to go
Too good to go è forse l’app più conosciuta per risparmiare sul cibo e contrastare gli sprechi alimentari (Foto Instagram @toogoodtogo.it) – grantennistoscana.it

L’idea di fondo di Too good to go è molto semplice. Alla fine della giornata i titolari di bar, negozi alimentari e ristoratori mettono a disposizione sull’app Too good to go un certo numero di “Magic Box. Queste “scatole magiche” al loro interno contengono i piatti o i prodotti ortofrutticoli non acquistati durante il giorno e destinati allo scarto. Ciò che contengono le scatole è segreto, il fruitore dell’app lo scoprirà solo una volta ricevuta la Magic Box.

La convenienza di Too good to go sta nel fatto di poter accedere alle Magic Box a un terzo del prezzo di vendita. Anche usare l’app è piuttosto semplice. Basta inserire la propria posizione sull’applicazione e controllare quanti e quali esercizi alimentari nelle vicinanze hanno aderito al servizio. Dopodiché bisognerà scegliere la propria Magic Box e selezionare la fascia oraria in cui andremo a ritirarla.

L’ordine va pagato attraverso l’applicazione. A disposizione avremo diverse modalità di pagamento: carta di credito, prepagata, PayPal, Apple Pay e Google Pay. Dovremo ritirare la Magic Box ordinata presso il locale e nell’orario prescelti presentando al titolare la conferma sull’applicazione.

2. Phenix

Un’altra app antispreco molto interessante e utile è Phenix. Fondata nel 2014 in Francia da Jean Moreau, attualmente è attiva in 5 Paesi, tra i quali l’Italia. Nel nostro Paese Phenix è diffusa soprattutto in città come Milano, Torino e Bologna.

come funziona l'app Phenix
Anche Phenix è un’app facile da usare (Foto Instagram @sphenix_italia) – grantennistoscana.it

Anche questa applicazione dà la possibilità di acquistare prodotti rimasti invenduti e messi a disposizione nelle box a fine giornata da negozi ortofrutticoli, ristoratori, bar, supermercati e tutti gli altri esercizi.

Come con Too good to go è possibile andare a verificare quali siano e dove siano ubicate le varie attività commerciali nei pressi del consumatore che hanno dato la loro adesione all’iniziativa antispreco. Successivamente potremo scegliere il tipo di scatola che ci interessa.

Potremo decidere tra vari tipi di box: bio, vegana, vegetariana, kasher, halal, e altre categorie. E anche in questo caso avremo modo di acquistare i prodotti a prezzi sensibilmente ridotti. Potremo andare a ritirare la nostra box nell’orario che avremo indicato al momento dell’acquisto.

3. Myfoody

Attiva dal 2015, Myfoody è un’app che permette ai supermercati di registrarsi e segnalare ai consumatori offerte e sconti applicati su una determinata gamma di prodotti in scadenza o che hanno dei difetti estetici che non ne pregiudicano il consumo.

In questo modo si combatte lo spreco di quei generi alimentari destinati altrimenti a essere buttati via a fine giornata. Tra gli obiettivi di Myfoody – che dall’anno scorso fa parte della già vista Phenix – rientra anche quello di avvicinare la clientela virtuale ai punti di vendita fisici. Infatti i prodotti in offerta possono essere comprati nei supermercati indicati dall’applicazione.

4. Sprecometro

Abbiamo menzionato prima del Waste Watcher International Observatory on food and sustainability. L’Osservatorio mette a disposizione anche un’app, realizzata dal dipartimento di Scienze e tecnologie dell’università di Bologna e Last minute market per promuovere la campagna Spreco zero.

Sprecometro misura lo spreco di cibo
Sprecometro, l’app che misura lo spreco alimentare (Foto Instagram @sprecometro) – grantennistoscana.it

L’applicazione antispreco si chiama Sprecometro, o Wastemeter. Permette agli utenti di misurare lo spreco in base a tre parametri: denaro, impronta carbonica e consumo di acqua. L’app lo calcola attraverso i quotidiani aggiornamenti del diario utenti che inseriscono i dati sulle loro abitudini alimentari.

Oltre al calcolo dello spreco alimentare l’app Sprecometro provvede ad assegnare un punteggio in base ai miglioramenti o ai peggioramenti dei comportamenti alimentari dell’utente. Nell’attribuzione del punteggio rientrano le riduzioni o meno degli sprechi di cibo ma anche la visualizzazione dei contenuti educativi sull’argomento dello spreco alimentare forniti dall’app.

Gli utenti avranno la possibilità di condividere i loro risultati su social come Instagram e di prendere parte insieme agli altri alla challenge promossa dall’Onu per dimezzare gli sprechi alimentari. L’app permette anche di valutare i consumi di gruppo, oltre a quelli individuali.

5. Svuotafrigo

L’ultima applicazione che andiamo a presentare oggi consente la riduzione degli sprechi di cibo domestici andando a suggerire all’utente come usare in maniera ottimale gli ingredienti a sua disposizione in frigorifero o in dispensa. Svuotafrigo – di cui esiste anche una versione sul web – mette a disposizione più di 25 mila ricette antispreco. Il funzionamento dell’app è semplice e intuitivo. Dopo aver inserito gli ingredienti, l’applicazione suggerirà come cucinarli.

Un aspetto molto interessante e utile dell’app Svuotafrigo è la possibilità di inserire anche eventuali intolleranze alimentari, allergie e diete (come quelle vegane e vegetariane) seguite dal fruitore dell’applicazione.

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