Meteo settembre, le tenenze sono preoccupanti: forti anomalie potrebbero cambiare il clima globale

Tremendi presagi per settembre. Il mese solitamente più bello e più mite di tutti ci lascerà a bocca aperta: ecco le previsioni meteo

Siamo ormai a metà agosto e, per quanto riguarda le ondate di caldo, sembra che questa che stiamo vivendo in questi giorni sia destinata ad essere l’ultima. La stagione primaverile ed estiva di questo 2023 è stata molto anomala, come ormai ci si aspetta a causa dei cambi climatici così imponenti e del surriscaldamento globale. Se il mese di maggio ci ha stupito tutti con piogge intense ed incessanti, che in Emilia-Romagna hanno causato anche non pochi danni, a giugno è iniziato ad arrivare il caldo e luglio ci ha travolto con i suoi picchi di 40°C.

Meteo di settembre, esperti preoccupati
Meteo di settembre, esperti preoccupati: ecco perché (grantennistoscana.it)

Gli ultimi giorni del mese di luglio hanno invece visto un calmarsi delle temperature, che invece si stanno rialzando proprio in questi giorni centrali di agosto. Manca quindi poco più di un mese all’inizio dell’autunno e per molti è un vero e proprio sogno, poiché finalmente si potrà respirare un po’ di fresco e ci si potrà godere anche qualche giornata all’aperto senza sudare sette camicie. Gli esperti, però, ci avvisano che il prossimo mese sarà molto diverso da quanto ci aspettiamo: ecco cosa ci riserverà settembre.

Settembre, arrivano La Niña e Il Niño

Con il prossimo mese, tornano i fenomeni atmosferici del Niño e della Niña. Sebbene coinvolgano e vengano osservati soprattutto sulla superficie dell’Oceano Pacifico tropicale, centrale ed orientale sono in grado di influenzare le condizioni meteorologiche di tutto il mondo. Se Niño consiste nel riscaldamento della superficie oceanica, Niña è invece una fase di raffreddamento, durante la quale le acque risultano da 1 a 3 gradi più fredde del normale. Si tratta di fenomeni ciclici, che si verificano ogni tre o ogni otto anni e durano circa per 8-10 mesi.

Tornano El Niño e La Niña
Tornano El Niño e La Niña: cosa aspettarsi (grantennistoscana.it)

Entrambi i fenomeni atmosferici sono piuttosto misteriosi per gli scienziati. Il nome di El Niño origina dal fatto che questo fenomeno, quando si presenta, trova il suo culmine solitamente nel periodo natalizio, quindi quando secondo la religione cristiana nasce il Bambin Gesù. Come previsto già negli anni scorsi dall’Organizzazione Meteorologica Mondiale, a partire da questa estate 2023 il fenomeno sta tornando e secondo l’agenzia statunitense che si occupa di dinamiche oceaniche, il Pacifico si sta già riscaldando oltre le aspettative: ci sono però alcune anomalie.

Cosa succederà a settembre

Come abbiamo spiegato, El Niño e La Niña sono fenomeni ciclici, a cui quindi si è abituati e dei quali si conoscono caratteristiche e comportamento. Di fatto, però, più gli anni passano e più questi fenomeni devono fare i conti con un sempre più imperante riscaldamento globale. Sebbene El Niño riguardi le acque di un oceano che bagna le coste americane, in realtà ha conseguenze anche in Europa: possono infatti venirsi a creare i cosiddetti fiumi troposferici, cioè enormi quantità di calore latente che dal Pacifico salgono fino ad alta quota. Da qui tendono a scendere nelle zone subtropicali, andando ad alimentare i grandi anticicloni delle Azzorre o l’alta pressione africana.

El Niño e La Niña si incontrano con il riscaldamento globale
El Niño e La Niña si incontrano con il riscaldamento globale: cosa accadrà a settembre (grantennistoscana.it)

Già a partire da settembre, quindi, vedremo una grande spinta dell’Anticiclone africano verso il bacino del Mediterraneo, con temperature decisamente sopra la media: si parla di un’anomalia di circa quattro o cinque gradi oltre ciò che normalmente ci si aspetta a settembre. Oltre al caldo, però, tutto questo significa anche enorme energia potenziale in gioco: non si esclude quindi che anche a settembre potrebbero verificarsi fenomeni estremi. Sulle aree meridionali dell’Europa potrebbe andare a svilupparsi il fenomeno del Medicane, quindi perturbazioni molto violente causate dalla bassa pressione alimentata dalle acque calde del Mediterraneo con tratti da tempesta tropicale, piogge forti e raffiche di vento oltre i 120 km/h.

Se quindi avete in previsione di andare in ferie a settembre sappiate che potreste essere molto fortunati, poiché le temperature saranno ancora decisamente miti o potreste prendere una delle fasi di scarico di tutta l’energia accumulata: come sempre massima attenzione, soprattutto durante i temporali!

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