Prima del decollo ricordarsi sempre di mettere il proprio cellulare in modalità aereo, la scienza spiega il perché di questa direttiva.
In seguito alla pandemia i viaggi in aereo sono cambiati molto pur rimanendo sempre gli stessi. Tra le cose che sono ancora vietate a bordo di un velivolo non si può fumare ed è consigliato impostare il proprio smartphone sulla modalità aereo. Una direttiva presente da molto tempo che negli anni è rimasta invariata. Si tratta di due impedimenti, quelli appena citati, che possono cambiare drasticamente l’esperienza di viaggio.
Se per quanto riguarda il fumare la questione principale riguarda la salute, perché è ancora oggi difficile di pensare di poter utilizzare il proprio cellulare a bordo? Averlo a disposizione con tanto di internet, specialmente nelle tratte più lunghe, potrebbe dare una mano ai passeggeri a godersi il tragitto in maniera più serena.
Invece, così facendo, veniamo privati di poter sfruttare al massimo del potenziale il nostro telefono e questo ci sentire in parte scontenti. Visto che abbiamo pagato un biglietto vorremmo avere tutti i confort del caso, invece siamo costretti allo stesso tempo a seguire delle rigide regole. Possibile quindi che lasciare attivo il proprio telefono prima del decollo o durante l’atterraggio possa recare danni all’aereo? Di seguito andiamo a vedere quali sono le conseguenze di non mettere la modalità aereo.
Cellulari in volo, perché ci viene chiesto di tenerli in modalità aereo
Prima di tutto è bene ricordare che non esistono mezzi di trasporto più sicuri dell’aereo e che non c’è nessun caso di incidente in volo provocato dall’utilizzo di smartphone. Allora perché durante il viaggio ci viene costantemente chiesto di spegnere i nostri apparecchi? La risposta la dà la scienza ed è molto semplice. La cabina di pilotaggio durante il volo è frequentemente a contatto con la torre di controllo e per questo ha bisogno di evitare qualsiasi tipo di interferenza.
Può capire che si viaggi con le condizioni meteorologiche avverse, magari finendo dentro dentro nubi cariche d’acqua dove non si vede niente, e i piloti hanno perciò bisogno di essere assistiti dalla torre di controllo che da terra è in grado di dare loro tutte le indicazioni del caso. Per questo, e quindi per motivi di sicurezza, è bene che la comunicazione tra l’aereo e la base su terra ferma sia lineari senza rischiare di subire interruzioni o interferenze.
Si tratta dunque di una specifica normativa, quello di chiedere ai passeggeri di affidarsi alla modalità aereo, imposta direttamente dalle autorità competenti. Per quanto le reti di comunicazione degli aerei e quelle dei cellulari lavorino su frequenze diverse, e perciò è difficile che si intercettino tra di loro, ad alta quota la ricerca del campo da parte del telefono rischia di essere imprevedibile e potrebbe quindi finire per interferire con le comunicazioni di bordo. Perciò meglio evitare che rischiare di avere problemi.
Consigli e vantaggi della modalità aereo
La modalità aereo interrompe la ricerca di campo e del wi-fi da parte dell’apparecchio che non può navigare e nemmeno chiamare. Tuttavia, in questo modo ci è comunque possibile continuare ad utilizzarlo per ascoltare musica, guardare video oppure giocare. A patto che il tutto sia già presente all’interno del nostro smartphone. Per questo è consigliato, prima di viaggiare, di avere una sorta di libreria multimediale ricca così da evitare di annoiarsi durante il volo.
Il fatto che ad alta quota non ci sia campo cela tuttavia alcuni lati positivi. In questo modo difficilmente capiterà di sentire i telefoni squillare a tutto volume o di essere disturbati dal vicino di posto intento a fare una chiamata ai suoi cari. Insomma, limitare le funzioni del telefono può essere un bene anche per i passeggeri che così non sarà disturbati dagli squilli a tutto volume o dal vicino di posto impegnato in una conversazione telefonica con i propri cari.
