Nei rossi sulla pelle: ecco di cosa si tratta e quando devi veramente preoccuparti

Controlla subito i tuoi nei rossi: se trovi questi particolari devi correre dal medico.

I nei rossi sulla pelle o “puntini rossi sulla pelle” sono semplicemente dei modi di dire per indicare quello che i medici chiamano angiomi rubino. Gli angiomi rubino sono niente altro che formazioni tumorali benigne che si originano dai vasi sanguigni sottostanti. Le caratteristiche dei nei rossi sono quelle di essere di dimensioni variabili ma generalmente tra i due ed i cinque millimetri, ma alcuni possono essere anche più grandi. La forma è tondeggiante o in qualche caso ovale.

Quando preoccuparsi dei nei rossi
Quando i nei rossi sono un problema – grantennistoscana.it

Si tratta di nei impropriamente detti perché in realtà sono degli angiomi. Il loro colore somiglia al rosso ciliegia o al rosso rubino. Questi puntini rossi di solito sono piatti oppure leggermente rialzati. Ma gli esperti ci spiegano quali sono le origini dei nei rossi sulla pelle. Trattandosi di una forma tumorale benigna la formazione di questi nei è sostanzialmente dovuta a tutto un insieme di alterazioni genetiche che si verificano relativamente ad una cellula. In questo caso a subire le mutazioni è una cellula endoteliale di un capillare.

Perché si formano

Quello che accade concretamente è che la cellula di un capillare inizia a riprodursi in maniera assolutamente incontrollata ed inutile. Questo è un meccanismo pericoloso perché è proprio quello che dà vita ai tumori. Tecnicamente la cellula sfugge al normale processo di controllo che ne limita la proliferazione e si moltiplica creando del tessuto inutile.

I nei rossi possono essere un pericolo
Scopriamo cosa sono e come si formano i nei rossi – grantennistoscana.it

Non è ancora chiaro il perché accada tutto questo ma la crescita incontrollata di una di queste cellule dà vita proprio al neo rosso. Anche se come abbiamo detto tecnicamente il meccanismo è lo stesso di quello dei tumori queste formazioni sono benigne e di norma non c’è da preoccuparsi. Tra le possibili cause dei nei rossi abbiamo la prolungata esposizione a sostanze chimiche o ad un’abbronzatura non protetta dai filtri solari; la presenza di alcune patologie del fegato; alterazioni ormonali e la predisposizione genetica.

La sintomatologia

Passando ai sintomi possiamo dire che i nei rossi di norma non provocano alcun tipo di fastidio. Tuttavia qualche volta compaiono sul volto ed in questo caso rappresentano un problema estetico e potrebbero essere fonte di disagio. Dunque più che provocare dei sintomi veri e propri possono provocare fastidio se compaiono in una zona particolarmente esposta e visibile. Le complicanze dei nei rossi sulla pelle possono arrivare in seguito a traumi o tagli. Se succede questo è meglio rivolgersi subito al medico di base oppure al dermatologo di fiducia.

Cosa sono i nei rossi
I sintomi dei nei rossi e quando preoccuparsi – grantennistoscana.it

Di norma, comunque, in caso di rottura o trauma di un neo rosso sulla pelle se ne consiglia la rimozione, ma come ripetiamo, è solo il medico che può prendere questa decisione. Molti si chiedono quando preoccuparsi dei nei rossi. Anche se usualmente non costituiscono effettivamente un problema è meglio rivolgersi al medico se diventano pruriginosi o dolorosi; se aumentano di dimensioni in tempi brevi; se compaiono in grandi quantità in una zona circoscritta della pelle; se sanguinano oppure se alterano il proprio colore.

Biopsia o rimozione: sarà il medico a decidere

Se ci sono questi sintomi il medico può decidere di effettuare una biopsia oppure di rimuoverli. Come abbiamo detto si tratta di lesioni di natura benigna ed asintomatiche e quindi non hanno bisogno di nessuna cura o trattamento. Tuttavia se il medico dovesse giudicarli pericolosi l’unico possibile trattamento è quello della rimozione chirurgica.

Quando i nei rossi sono pericolosi
Vediamo quando rivolgersi al medico e come possono essere rimossi – grantennistoscana.it

I metodi possono essere tanti e si passa dalla chirurgia laser, al raschiamento, alla radiofrequenza. Sarà il medico a stabilire quale di queste tecniche può essere utile per l’eventuale rimozione. Si tratta di tecniche complementari tra loro e la scelta sarà compiuta sulla base del tipo di neo, ma anche del tipo di pelle e della zona del corpo interessata.

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