Non ignorare mai questo sintomo apparentemente banale: potrebbe rivelare una grave malattia

Può sembrare scontato affermarlo, ma dovremmo imparare a non ignorare mai i segnali che ci invia il nostro corpo.

Viviamo in una società in cui non ci mancano informazioni utili per mantenerci in salute, eppure a volte dimentichiamo di prenderci cura di noi stessi. Forse presi dalla fretta di adempiere ai doveri quotidiani, ci scordiamo di non essere “robot” e che dovremmo ascoltare di più il nostro corpo.

non ignorare perdita di olfatto
Dobbiamo imparare a non ignorare alcuni sintomi apparentemente banali – Grantennistoscana.it

Forse si tratta anche di una sorta di “difesa mentale”: se stiamo poco bene tendiamo inizialmente a dare la colpa alla giornata di lavoro troppo pesante. O allo stress, e al bisogno di una vacanza; e a molte altre banali ragioni ancora. Eppure, spesso una sintomatologia “strana” anche se non grave può dirci davvero molto.

Anche perché purtroppo molte malattie sono subdole e quando si manifestano i sintomi eclatanti spesso è troppo tardi. Parliamo delle più comuni forme di tumore ma anche delle demenze cerebrali e del morbo di Alzheimer. Per tante di queste malattie non esistono ancora cure risolutive, anche se sono allo studio nuovi “vaccini”.

La prevenzione resta sempre un fattore fondamentale e un’arma importantissima, poiché una diagnosi precoce offre maggiori aspettative di vita. Ecco che allora potremmo fermarci un attimo e (ri)cominciare a capire se il nostro corpo vuole dirci qualcosa. Ecco cosa hanno scoperto alcuni scienziati.

Non ignorare un sintomo banale, potrebbe indicare l’inizio di una malattia degenerativa

Abbiamo imparato, anche col Covid, che esistono malattie i cui meccanismi sono ancora poco chiari alla scienza.

problemi respiratori segnale malattia
Alcuni problemi respiratori possono essere il segnale di altri disturbi – Grantennistoscana.it

Tutti ricordiamo la pandemia e la paura di un virus potenzialmente mortale. Oggi, dopo tre anni, abbiamo trovato delle cure ma la scienza sta ancora cercando di capire le conseguenze del Sars-Cov.

Alcuni le chiamano “long covid”, e si tratta di danni alla salute che insorgono dopo aver incontrato il virus. A volte i problemi si manifestano all’apparato respiratorio ma altre negli organi più svariati e persino nel cervello.

In molti ricordano senza dubbio anche gli strani sintomi della malattia: alcuni soggetti, e anche per molto tempo, non riuscivano più a distinguere gli odori o i sapori. Qualcosa che non si assocerebbe mai ad un virus respiratorio.

Anche se può sembrare davvero strano, la perdita dell’olfatto è anche il campanello d’allarme di un’altra malattia ancora più grave: l’Alzheimer.

Lo studio che deve farci riflettere

Alcuni ricercatori hanno fatto una scoperta sorprendente e i risultati del loro studio sono stati pubblicati anche sulla divista medica Neurology.

non riconoscere odori sintomo potenzialmente grave
Non riconoscere gli odori è un sintomo da non sottovalutare – Grantennistoscana.it

Il morbo di Alzheimer, come sappiamo, è una malattia neurodegenerativa, progressiva e letale. Oggi possiamo curarla solo in parte, andando a rallentarne il decorso, ma non vi sono terapie risolutive. Gli scienziati hanno però compreso che se si interviene all’inizio si hanno più probabilità di una qualità della vita migliore.

Tra i vari segnali che possono indicare l’insorgenza del morbo vi è anche quello della perdita dell’olfatto. Per arrivare a questa conclusione, gli studiosi hanno esaminato una mole enorme di dati su tantissimi pazienti anziani. I ricercatori hanno coinvolto i soggetti, più di 800, facendo loro delle interviste e anche dei test genetici. Gli esami del DNA sono stati ripetuti in un arco di tempo di 5 anni. Ai soggetti sono state fatte anche analisi per individuare il marcatore genetico che sembra sia il responsabile della malattia.

Ebbene, secondo i primi risultati, i soggetti che hanno il gene APOE e4 hanno manifestato uno strano sintomo: quello di avere difficoltà a riconoscere un odore. La malattia è insorta in percentuale maggiore rispetto a coloro che non avevano il gene, che invece non hanno manifestato la perdita dell’olfatto. Con l’Alzheimer, questi ultimi hanno presentato anche un declino cognitivo più lento.

Lo studio è certamente solo l’inizio di un approfondimento e sicuramente serviranno altre prove per dimostrare la correlazione tra la difficoltà a sentire gli odori e la malattia. Negli ultimi tempi, vista la quasi impossibilità di bloccare la morte delle cellule cerebrali, gli scienziati stanno ideando nuove strategie.

Alcuni esperti stanno sperimentando un vaccino preventivo; secondo loro, proprio geneticamente sarebbe possibile scoprire se il soggetto manifesterà Alzheimer, anche 25 anni più in avanti. Comprendiamo bene che se avessimo la certezza di ammalarci, e avessimo a disposizione una cura, non esiteremmo ad assumerla.

Quali sono i sintomi di Alzheimer precoce?

Non dobbiamo credere che il morbo di Alzheimer venga solo in età avanzata; anzi, negli ultimi anni è aumentato anche nei soggetti più giovani dei 60 anni.

difficoltà concentrazione sintomo Alzheimer
Difficoltà a risolvere questioni quotidiane può essere la spia di Alzheimer precoce – Grantennistoscana.it

Oltre alla perdita dell’olfatto, ci sono altri segnali da non sottovalutare, perché potrebbero essere la spia di una degenerazione cerebrale. Non solo piccole/grandi perdite di memoria ma anche altri tipi di comportamento.

  • Per esempio, i soggetti con Alzheimer, anche all’inizio della malattia, cominciano ad avere difficoltà nella pianificazione degli impegni; oppure a risolvere dei comuni problemi quotidiani.
  • Non riuscire più ad affrontare lo stress quotidiano, anche andare al lavoro percorrendo la solita strada; avere confusione e “nebbia mentale”, non avere più una concezione del tempo come al solito.
  • Anche l’asocialità, la perdita di interesse verso gli amici e gli hobby sono una spia da non sottovalutare.
  • Se poi iniziano difficoltà a leggere o scrivere bene, ad usare le parole idonee al contesto, ad esprimere con frasi coerenti ciò che si sente, e persino distinguere male i colori significa che molto probabilmente c’è qualche danno al cervello.
  • Persino non avere più un giudizio critico e razionale, comportarsi in modo impulsivo, o addirittura aggressivo, manifestare ansia e depressione sono segnali importanti.

Naturalmente, i sintomi sopra descritti possono essere ricondotti anche ad altre malattie, dunque è sempre bene consultare un medico per approfondire le cause del disagio.

La speranza è che la Scienza riesca a combattere sempre meglio le malattie, mentre noi non possiamo far altro che prenderci cura di noi stessi fin da giovani. Perché la vita è preziosa e non si sa mai a cosa potremmo andare incontro.

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