Non mollare! Puoi risparmiare sulla spesa con questi piccoli (ma utilissimi) accorgimenti

Per risparmiare sulla spesa possiamo seguire tanti piccoli accorgimenti che si rivelano utilissimi per alleggerire il peso delle nostre uscite.

La spesa alimentare è una voce fondamentale nel bilancio familiare e fissare un budget da destinare a questo genere di acquisti può essere un’idea molto utile per farci risparmiare una bella somma alla fine dell’anno.

come risparmiare sulla spesa
Risparmiare sulla spesa è possibile adottando qualche piccolo accorgimento – grantennistoscana.it

Un carrello della spesa più leggero può permetterci di risparmiare un bel po’ di soldi, anche centinaia o migliaia di euro all’anno. Per cercare di mettere qualcosa da parte niente di meglio che iniziare proprio da lì, magari fissando un budget massimo da destinare alla spesa.

Risparmiare sulla spesa è fondamentale per il bilancio familiare se pensiamo che secondo l’Istat il peso di prodotti alimentari e bevande analcoliche sulla spesa totale delle famiglie supera il 19%. Per risparmiare sulla spesa possiamo mettere in atto alcuni semplici accorgimenti che possono rivelarsi davvero utilissimi. Ce ne sono diversi, ecco quali sono.

Fissare un budget fisso per la spesa

Il primo consiglio utile per risparmiare sulla spesa è quello di fissare un limite massimo al budget. Stando ai dati comunicati dall’Istat, nel 2021 in media ogni famiglia italiana ha speso poco meno di 470 euro mensili per fare la spesa, il che significa circa 117,5 euro a settimana, senza prendere in considerazione eventuali cene fuori. Ed è facile immaginare che nel 2022, con l’esplosione dei prezzi e il caro vita, questa cifra sia anche aumentata.

fissare budget massimo per la spesa
È essenziale fissare un limite massimo alla nostra spesa mensile – grantennistoscana.it

Per fissare un budget fisso da destinare alla spesa ci converrà prima di tutto tenere traccia delle nostre spese mensili per sapere con esattezza dove va a finire il nostro denaro. Altra operazione da fare è separare i costi fissi da quelli variabili. Per esempio le spese per l’affitto sono fisse, mentre quelle per gli alimentari sono variabili. Dopodiché dovremo calcolare quanto riusciamo a risparmiare alla fine del mese tagliando qualcosa sui costi variabili. Riuscire anche solo a risparmiare 15 euro sulla spesa settimanale equivarrebbe a 60 euro di uscite in meno al mese, che in un anno fanno 720 euro in più. Un risparmio niente male per coprire qualche eventuale spesa di emergenza.

Ma come dicevamo ci sono anche altri accorgimenti che ci permettono di tagliare sui costi della spesa. In particolare possiamo dar vita a una lista della spesa veramente a prova di risparmio.

Cucinare piatti semplici

Semplicità può diventare una parola chiave da abbinare a risparmio. Una ricetta complessa e sofisticata può pesare molto sul budget settimanale per la spesa, dato che può richiedere un gran numero di ingredienti per un pasto soltanto. Per cominciare a risparmiare sul carrello della spesa come prima cosa possiamo puntare allora su ricette semplici che senza rinunciare alla gustosità richiedano non più di cinque ingredienti.

piatti semplici per risparmiare
Meglio preparare piatti non troppo complicati se puntate al risparmio – grantennistoscana.it

Meglio ancora se riusciamo a programmare i piatti da portare a tavola nel corso della settimana scegliendo ricette con qualche ingrediente in comune. Una scelta come questa sul lungo periodo può permetterci un bel risparmio visto che acquistare in grandi quantità di solito risulta più vantaggioso, così come usare tutto quello che compriamo.

Programmare i pasti settimanalmente

Fare la spesa con un budget settimanale già prefissato è una mossa vincente se riusciamo a programmare in anticipo i nostri pasti. Perciò prima di andare a fare la spesa è vitale avere bene in testa cosa mangeremo quella settimana, così prima ancora di entrare nel supermercato avremo già un’idea di massima di quanto andremo a spendere.

Pianificando in questo modo i pasti settimanali potremo ridurre il rischio di sforare il nostro budget e al tempo stesso stimolare la nostra creatività in cucina con nuovi piatti da mettere ogni settimana in tavola.

Fare a meno della carne almeno una volta a settimana

Non è un mistero per nessuno che la carne sia uno degli alimenti che costano di più, in particolare se prediligiamo i prodotti biologici. Dunque può essere una buona occasione per cercare di mettersi alla prova e cucinare senza fare uso di carne almeno una volta alla settimana puntando su una cucina vegetariana.

rinunciare alla carne almeno 1 volta a settimana
La carne è buona ma costa cara – grantennistoscana.it

Questo è possibile inserendo nella nostra lista della spesa settimanale verdure da associare magari a riso e legumi (ad esempio ceci e fagioli), mentre avena e latte di mandorle possono diventare la base per una colazione nutriente. A pranzo possiamo puntare anche su gustosi panini con creme spalmabili e verdure.

Calcolare quando stiamo facendo la spesa

Per tenere sotto controllo il budget mentre facciamo la spesa una buona idea può essere quella di fare la somma del prezzo di ogni articolo che mettiamo nel carrello. Possiamo usare la calcolatrice dello smartphone o tenere il conto a mente. Per aiutarci possiamo arrotondare all’euro successivo tutti i prezzi dei prodotti che abbiamo intenzione di acquistare. In questa maniera eviteremo di spendere con troppa disinvoltura.

Fare la spesa in contanti

C’è un altro metodo interessante per risparmiare sui costi del carrello della spesa. Lo ha inventato Dave Ramsey, businessman e conduttore radiofonico statunitense che ha pensato a un sistema per pianificare le proprie finanze. Secondo il suo metodo la cosa migliore da fare è prelevare tutto il proprio reddito mensile, suddividendolo poi in buste separate che rappresentano le somme da destinare mensilmente alle varie voci di spesa.

pagare la spesa in contanti fa risparmiare
Fare la spesa “cash” può aiutare a risparmiare – grantennistoscana.it

All’atto pratico si tratta di dividere i soldi in una busta per le spese fisse e in una busta per le spese variabili (spesa alimentare, shopping, cene fuori, svaghi). In questo modo, costretti a pagare la spesa con un importo fisso in contanti, non potremo spendere più dei soldi che abbiamo tra le mani.

Attenzione ai ripiani inferiori degli scaffali

Qualche tempo fa abbiamo parlato del posizionamento dei prodotti all’interno dei supermercati, dove nulla è lasciato al caso per far spendere il più possibile i consumatori. Uno di questi trucchi è giocare sul “livello occhi” o sul “livello piedi”. Di solito al livello degli occhi si posizionano i prodotti destinati ad avere maggiore visibilità (spesso e volentieri quelli più costosi) e quindi più probabilità di essere acquistati dai clienti.

Può essere quindi che cercando la stessa tipologia di prodotti un paio di ripiani più in basso i prezzi siano più bassi di quelli che abbiamo immediatamente notato grazie al loro posizionamento all’altezza del nostro sguardo abituale.

Scegliere un carrello meno voluminoso

Un altro trucco ben noto usato dai supermercati per indurre il consumatore ad acquistare più prodotti è quello di mettergli a disposizione carrelli e cesti della spesa di grandi dimensioni. La grande capienza del carrello serve a creare una sorta di effetto ottico. Essendo voluminoso ci darà sempre la sensazione che sia mezzo vuoto, spingendoci dunque a acquistare altri prodotti per colmare il vuoto, come se non avessimo mai acquistato a sufficienza.

attenzione alla scelta del carrello della spesa
Carrelli troppo grandi spingono a buttarci dentro più prodotti – grantennistoscana.it

Per evitare di cadere in questa sorte di illusione la cosa migliore è quella di aiutare le nostre percezioni optando per il più piccolo dei contenitori disponibili per il trasporto della spesa (di solito il cestino). Ma se dobbiamo acquistare soltanto un paio di articoli, meglio lasciar perdere anche quello e portare a mano i prodotti che vogliamo acquistare.

Rapportare i prezzi dei prodotti al peso

Oltre ad aggirare i trucchetti usati dai supermercati per farci spendere di più, un altro utilissimo accorgimento per risparmiare quando facciamo la spesa è quello di rapportare i prezzi dei prodotti al loro peso, senza fermarsi ai prezzi che appaiono sulle etichette.

Normalmente dovremmo trovare indicato anche il prezzo di ogni prodotto per 100 grammi. È il riferimento indispensabile per fare dei confronti tra i prezzi di prodotti simili. Per esempio, se vogliamo acquistare del formaggio grattugiato e troviamo una confezione da 2 euro e una da 3 euro siamo portati automaticamente a credere che quella da 2 euro sia la più conveniente. Ma rapportando il prezzo al peso potremmo scoprire che in realtà il formaggio grattugiato da 3 euro costa 1 euro per 100 grammi, mentre quello da 2 euro ne costa 2 sempre per lo stesso peso.

Questo vuol dire che il prodotto da 3 euro costa praticamente la metà (il 50%) in meno rispetto a quello da 2 euro e che per soltanto un euro in più acquistiamo 100 grammi di prodotto. Un banale esempio per dire che non sempre acquistare il prodotto col prezzo più basso scritto sull’etichetta equivale a fare l’affare migliore.

Non fare la spesa sempre nello stesso posto

Un altro segreto di Pulcinella è che i prezzi che troviamo nei supermercati variano a volte anche di molto. Lo possiamo constatare confrontando i prezzi tra i vari negozi. Dunque per non sforare il budget mensile fisso per la spesa può essere una cosa intelligente perdere un po’ di tempo fare una piccola indagine di mercato e raffrontare i diversi prezzi che troviamo nei supermercati.

confrontare i prezzi dei negozi
Confrontare i prezzi di vari punti vendita è importante – grantennistoscana.it

In pratica questo vuol dire recarci in vari punti vendita dove ci segneremo le differenze di prezzo tra i prodotti che acquistiamo più frequentemente. Non ci metteremo molto a trasformare in un’abitudine la pratica di visitare più negozi in funzione del prodotto che dobbiamo acquistare. Senza contare poi che i prezzi possono variare anche in base alla stagione e alle offerte speciali.

La spesa? Meglio non farla quando siamo affamati

Spesso la saggezza popolare è una buona consigliera. Non si dice infatti che la fame annebbia la vista? Essere pressati da uno stomaco che brontola e chiede di essere rifocillato in fretta mal si concilia con la lucidità. Meglio dunque non aggirarsi per le corsie del supermercato mentre la gola si fa sentire con prepotenza. Questa è solo la ricetta migliore per riempire il carrello di cibo inutile. Più che mai, in questo caso, stomaco vuoto fa rima con portafoglio vuoto.

Se vogliamo rimanere in linea col nostro budget mensile è consigliabile andare a fare la spesa a stomaco pieno (o almeno non troppo vuoto). Sembra un dettaglio da nulla ma c’è chi consiglia di mangiare qualcosa prima di recarsi in un negozio per comprare generi alimentari, anche un piccolo snack o un frutto può evitarci di buttare nel carrello articoli superflui.

Segnarsi le uscite per la spesa alimentare

Per avere una panoramica della spesa per generi alimentari è buona cosa tenere traccia di quanto abbiamo sborsato, né più né meno di quanto facciamo col budget generale. Allo scopo possiamo usare una semplice tabella di Excel per inserire le cifre, oppure un’app manuale o un’applicazione finanziare capace di calcolare in automatico le uscite per la spesa a seconda del nostro budget.

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