Pensioni, le date dei pagamento del cedolino di maggio

Sono già in tanti i pensionati impegnati a fare il countdown per verificare quando riceveranno il cedolino del mese di maggio 2023. Attenzione: le date non sono uguali per tutti e come previsto dall’ultima circolare è in arrivo un aumento. Facciamo chiarezza

Il mese di aprile 2023 è già entrato nel vivo e, per chi è solito mettere le mani avanti dal punto di vista della verifica dei bilanci economici della propria famiglia, è iniziato il countdown relativamente all’invio del cedolino pensione del mese di maggio 2023.

cedolino pensione maggio 2023: date, calendario e importi
Quando arriva il cedolino della pensione per il mese di maggio 2023 (Grantennistoscana.it)

Questo anche a fronte di una novità annunciata dall’INPS con una circolare diffusa pochi giorni fa, la numero 35 del 3 aprile, nella quale vengono indicati interessanti dettagli sugli importi in arrivo. Entriamo dunque nel merito indicando quali sono le date del pagamento, differenziate in base all’iniziale dei cognomi.

Cedolino pensione maggio 2023: quali saranno gli importi

I dettagli ‘ufficiali’ verranno indicati intorno al 20 aprile ma già ora è possibile fare i conti sia per quanto riguarda gli importi che per le presunte date di emissione del cedolino; verificando anche per quali pensionati, nel mese di maggio, scatteranno gli aumenti. Ebbene a beneficiarne saranno in particolare le pensioni minime, che dovrebbero passare da 563, importo questo già rivalutato al 7,3%, a 572 euro. Mentre i pensionati con un’età superiore ai 75 anni riceveranno un cedolino di 600 euro.

Quando arriva l'assegno pensione maggio 2023 in posta
assegno pensione maggio 2023: il calendario suddiviso per iniziale dei cognomi (Grantennistoscana.it)

La circolare fa riferimento anche ad importi differenti dai 500 euro spiegando che chi, ad esempio, riceve un assegno di 300 euro ovvero ampiamente inferiore al minimo, riceverà un aumento di 4,5 euro mensili che diventeranno 19,20 euro al mese in caso di età superiore ai 75 anni. Viene inoltre specificato che gli aumenti hanno decorrenza 1° gennaio – 31 dicembre 2023 e che verranno corrisposti con tutti gli arretrati. Inoltre l’aumento sarà doppio perché altre rivalutazioni sono previste a partire dal 1° gennaio 2024.

Per quanto riguarda le date del pagamento, il calendario deve tener conto del fatto che il 1° maggio sarà la Festa dei Lavoratori e, pertanto, slitterà al 2 maggio il primo giorno utile per accreditare sui conti correnti dei beneficiari gli assegni pensionistici oppure per recarsi alle Poste per ritirare l’assegno. In particolare il 2 maggio è la data per il ritiro da parte dei pensionati i cui cognomi iniziano con le lettere A e B.

Per le lettere C e D si passa a mercoledì 3 maggio; dalla E alla K invece l’assegno sarà ritirabile da giovedì 4 maggio; il 5 maggio sarà riservato alle lettere L-O e ancora il 6 maggio ai cognomi dalla lettera P alla R mentre l’8 maggio dalla lettera S alla Z. Tutti i cedolini della pensione possono essere controllati accedendo all’area personale sul sito dell’INPS.

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