Prima di comprare casa accertati che non ci sia il minimo abuso edilizio: gravi conseguenze

Stai per comprare casa? Fai attenzione e accertati che l’immobile non presenti qualche abuso edilizio che non ti è stato segnalato prima di firmare l’acquisto: puoi andare incontro a pesanti multe e gravi conseguenze penali.

Può capitare che si acquisti una casa che presenta degli abusi edilizi di vario genere che non sono stati segnalati nell’atto di vendita. In tal caso, la legge è molto chiara: sussistono sanzioni pecuniarie pesanti per i proprietari che, consci dell’abuso, non provvedano immediatamente a porvi rimedio.

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A cosa va incontro chi compra casa con abusi edilizi – grantennistoscana.it

Verande non condonate, metri quadri annessi all’immobile e tetti sporgenti sono solo alcuni degli abusi edilizi che, se non dichiarati, possono farti andare incontro a multe salate e procedimenti penali anche dopo l’acquisto dell’immobile. Vediamo subito di cosa si tratta e cosa stabilisce la legge a riguardo.

Abusi edilizi: cosa succede a chi acquista casa

La Corte Suprema, con la sentenza numero 30425 del 2022, ha sentenziato che, chi acquista un immobile con un abuso edilizio non rischia ritorsioni e condanne se dimostra di essere estraneo all’illecito. Chi invece, conscio dell’abuso, non vi pone rimedio, va incontro a condanne e a procedimenti giudiziari.

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Come fare per scoprire se ci sono abusi edilizi – grantennistoscana.it

Quindi, se nel contratto di compravendita non sono presenti clausole e avvisi di un presente abuso edilizio nella proprietà che si sta acquistando, i futuri proprietari non rischiano nulla nel momento in cui la comprano ed è sempre possibile l’acquisto di proprietà che presentano tali abusi.

Se mi accorgo dell’abuso dopo l’acquisto?

Vediamo invece cosa succede se ti accorgi di un abuso edilizio in una proprietà che hai appena comprato. Quando i proprietari che hanno appena firmato il contratto di compravendita si accorgono di qualche abuso poco o molto evidente, essi hanno l’obbligo di controllo, verifica e risoluzione mediante lavori di ripristino dell’abuso. Sanare un abuso vuol dire estinguerlo dalla proprietà e riportare l’immobile alla sua struttura originaria e condonata.

Qualora gli acquirenti scoprano l’abuso dopo l’acquisto, la legge chiarisce che non vanno incontro a procedimenti e a condanne se dimostrano di essere stati inconsapevoli dell’abuso durante l’acquisto e di aver anche provveduto a informarsi, presso le agenzie del catasto, riguardo la conformità dell’immobile e al suo originario progetto approvato. Inoltre, una volta scoperto e denunciato l’abuso, gli attuali proprietari hanno l’obbligo di sanarlo nel più breve tempo possibile, ai fini di evitare successive condanne per abusi edilizi insoluti.

Chi viene denunciato per abuso edilizio?

L’abuso edilizio ha luogo quando viene costruita un’opera su un suolo non edificabile o quando si muta il progetto di costruzione originario dell’immobile per ingrandirlo e migliorarlo senza che esso sia stato condonato con un certificato di verifica da parte di un geometra o di un ingegnere. Queste figure professionali sono adibite proprio al controllo che eventuali modifiche dell’immobile non intacchino la sicurezza della struttura generale.

Sono quindi legalmente perseguibili e passibili di sanzioni amministrative e penali tutti gli operanti che abbiano consapevolmente preso parte alla costruzione dell’abuso.

  • Il titolare del permesso di costruire;
  • Il committente dei lavori, ovvero il proprietario dell’immobile;
  • Il costruttore, ovvero chi conduce i lavori;
  • Il direttore dei lavori, che va incontro alla sospensione dall’albo professionale;
  • L’acquirente (se viene accertato che sia coinvolto nella costruzione e che sia a conoscenza dell’abuso).

Attenzione quindi se stai pensando di comprare casa: assicurati e verifica che nell’immobile non siano presenti abusi di ogni genere e, se ti rendi conto che l’abuso esiste, denuncia subito il fatto prima di andare incontro a gravi sanzioni economiche.

 

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