Reddito di Base UE: quando arriva in italia l’RDC europeo senza ISEE e per sempre

Sempre più spesso si parla di reddito di base a livello europeo, una misura economica da non confondersi col salario minimo.

In Italia si sta ancora discutendo sul salario minimo, ma non è ciò che intende il Parlamento Europeo quando parla di reddito base. Questa eventualità è contemplata da diversi anni ma ancora non ha assunto una forma precisa. Forse però si tratta solamente di poco tempo, perché la UE e gli Stati Membri si stanno rendendo conto che l’economia per come sta andando sta creando sempre più poveri.

come funziona il reddito di base europeo
Il reddito di base europeo potrebbe presto diventare realtà – Grantennistoscana.it

Le motivazioni per cui le persone non riescono più a vivere dignitosamente sono diverse. E, oltre ai problemi già esistenti, si aggiunge anche quello della disoccupazione tecnologica, che potrebbe dare un’ulteriore “mazzata” alle persone. Come sappiamo, infatti, l’Intelligenza Artificiale potrebbe presto prendere il posto di numerose tipologie di umani professionisti.

Oltre a questo, però, l’idea del reddito di base a livello europeo nasce anche per dare un’impronta unica e uguale in tutti gli Stati, che per il momento hanno preso iniziative diverse tra loro. Pensiamo al Reddito di Cittadinanza italiano, che differisce dai “basic income” in essere ad esempio nel Regno Unito, in Belgio, in Germania o Francia.

Reddito di base europeo, quali sono le proposte e gli scenari ipotizzabili

L’UE ha presentato una proposta concreta ipotizzando che un reddito di base potrebbe risolvere i crescenti livelli di povertà. L’idea sarebbe quella di ideare un meccanismo uguale per ogni Stato, andando così a sostituire e ottimizzare le misure che adesso nei vari Paesi sono diversi. Il reddito di base non andrebbe ai poveri, ma a tutti i cittadini UE, indistintamente e indipendentemente dalla loro situazione economica.

cos'è il basic income europeo
L’UE vuole istituire un reddito di base universale per i cittadini europei – Grantennistoscana.it

Sarebbe una cifra mensile pensata per sopperire alle spese primarie, come un affitto e il cibo, che potrebbe cambiare notevolmente la qualità della vita dei cittadini. Questo perché, innanzitutto, chi è in difficoltà economiche avrebbe una cifra sempre a disposizione per vivere dignitosamente. Un “cuscinetto” che gli permetterebbe di avere dignità, e soprattutto tranquillità mentre cerca di inserirsi nella società, e di elevare il suo status.

Infatti il reddito di base servirebbe anche a chi lavora, magari per accantonare dei risparmi, per sopperire a qualche imprevisto, o per decidere di lavorare ad esempio part-time per dedicarsi alla famiglia, senza abbassare il tenore di vita.

Tra le ipotesi al vaglio c’è quella di ideare una cifra mensile diversa in base al costo della vita degli Stati Membri. In linea di massima a seconda del Paese ogni cittadino europeo potrebbe ricevere una cifra variabile tra i 1000 e i 1700 euro al mese.

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