Trovare la persona giusta con la quale condividere la vita è un’ardua impresa. Ma ci sono almeno 6 segnali “illuminanti”: vediamoli da vicino.
Sarebbe bello se tutte le storie d’amore finissero come sono cominciate, tra rose e fiori. Spesso, anzi la maggior parte delle volte non è così. Col tempo emergono differenze caratteriali, attriti, tensioni, incompatibilità che a poco a poco possono annacquare il sentimento di amore e affetto, fino a logorarlo del tutto. C’è un modo per accorgersi per tempo che il nostro partner non è in realtà la persona giusta per noi? E quale?
La risposta è affermativa, anche se con tutti i condizionali del caso. Anche perché l’amore è cieco, e acceca. “Soprattutto all’inizio di una storia, si può avere la netta sensazione che qualcosa non torni, ma si decide di ignorarla – spiega Carolina Traverso, psicoterapeuta e insegnante mindfulness -. Può accadere per paura della solitudine, spesso unita al timore che, là fuori, ci sia il deserto relazionale per cui ci si convince che, pur di non ritrovarsi soli, è meglio accontentarsi“. Ed è il primo grave errore.
Le regole per trovare la persona giusta
Il punto è che l’amore, come la vita, non è mai o bianco o nero. Può capitare di frequentare una persona che ci appaga pienamente per certi aspetti ma non per altri. E la nostra reazione istintiva è quella di far finta di niente, sottovalutando un problema che intanto cova sotto la cenere ed è destinato prima o poi a esplodere.
È inoltre importante capire se siamo innamorati della persona o dell’idea dell’amore. L’esperta sopra citata suggerisce di porsi una semplice domanda: “Se non potessimo stare insieme a questa persona, avremmo comunque il desiderio di essere suoi amici? La vorremmo in ogni caso nella nostra vita con un ruolo importante? Se dovesse cambiare città, vorremmo comunque proseguire la relazione con lei?”. Se la riposta è negativa, probabilmente la nostra è solo un’infatuazione condizionata da bisogno di amare e sentirsi amati.
Punto due: un rapporto di coppia sano e costruttivo dovrebbe essere basato anche sull’amicizia e sulla complicità. Se invece relazionandosi con il partner abbiamo la sensazione di doverci censurare o di dover soppesare sempre ogni parola, c’è qualcosa che non funziona e probabilmente la storia d’amore non regge.
Terzo, se è vero che l’amore non è bello se non è litigarello, una relazione caratterizzata da continue tensioni e difficoltà nel riconciliarsi è verosimilmente tossica e destinata a fallire. Chiedere scusa, imparare dai propri errori ed evitare di commetterli è fondamentale.
Quarto, la persona giusta è quella che ci va bene qui e ora. Se pensiamo che saremo contenti di lui/lei solo quando sarà cambiato/a, abbiamo sicuramente sbagliato strada. Penultimo punto: se i gesti d’affetto e le effusioni abbondano nel pubblico e scarseggiano nel privato, è molto probabile che la relazione sia vacillante è più improntata all’apparire che all’essere.
Ultimo, ma non meno importante, il ruolo della “chimica”. Il feeling tra due persone o c’è o non c’è. Se ogni cosa risulta forzata, laboriosa e complessa, probabilmente la relazione è disfunzionale. E allora la ricerca dell’anima gemella deve continuare…
