Se senti il battito del cuore nell’orecchio devi correre dal medico: ecco cosa significa

Un sintomo apparentemente banale, forse anche insignificante. Ma sentire il nostro battito del cuore nell’orecchio può celare qualcosa di molto serio

Non ci stancheremo mai di esortarvi a non sottovalutare nessun segnale lanciato dal nostro corpo. Ogni anomalia o ogni stranezza possono infatti celare un problema più serio. Oggi, per esempio, parliamo di questioni cardiache, che possono degenerare molto facilmente se notiamo una cosa molto particolare. 

Battito nell'orecchio
Se senti il tuo battito nell’orecchio consulta un medico – (grantennistoscana.it)

Un cuore sano può battere circa centomila volte al giorno. I battiti non si sentono facilmente, ma in alcune occasioni finiscono per essere ascoltati nell’orecchio. Vi è mai successo? Se così fosse, è assolutamente necessario contattare il vostro medico curante, perché, potenzialmente, potreste avere un problema molto serio.

In termine tecnico si chiama acufene pulsante, ed è esattamente la sensazione che il proprio cuore batta accanto al nostro orecchio senza sosta. In generale ci si rivolge dunque all’otorinolaringoiatra quando si è in presenza di una malattia dell’orecchio come le otiti, la mastoidite o in presenza di occlusioni. Poi sarà eventualmente lo specialista a indirizzare presso qualche collega, sulla base di quanto riscontrato. Ecco cosa può celarsi dietro questo sintomo molto particolare.

Se senti il battito del cuore nell’orecchio devi correre dal medico: ecco cosa significa

Ci auguriamo che sia una sensazione che non avete mai provato, perché questo sintomo potrebbe essere dovuto a diversi fattori come stress, ansia, mancanza di sonno o contratture muscolari. Tuttavia, può anche trattarsi di qualcosa di più serio e fungere da allarme.

Orecchio, battito cuore
Se senti il battito del cuore nell’orecchio devi correre dal medico: ecco cosa significa – (grantennistoscana.it)

Gli esperti, infatti, sostengono che in circa il 10% dei pazienti che soffrono di questa situazione, il sintomo sia dovuto a qualcosa di molto più delicato come ipertensione o, addirittura, tumori al cervello o al collo. Capite bene, dunque, che un sintomo del genere, sebbene apparentemente innocuo, non può essere affatto sottovalutato. Un’acufene può fino a tre mesi (acuto) o fino a dodici mesi (subacuto o cronico) e in alcuni casi anche più a lungo. Chiaramente vi consigliamo assolutamente di non far passare tutto questo tempo prima di un consulto, perché per determinate malattie il fattore tempo è fondamentale ai fini della guarigione.

Per questo è assolutamente necessario effettuare un esame dell’orecchio per conoscere l’origine dell’acufene e individuare il modo migliore per trattarlo. In generale, come sempre facciamo quando parliamo di medicina, benessere e salute, il consiglio è quello di non sottovalutare mai nulla e di affidarvi al consulto con medici e specialisti.

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