Selvaggia Lucarelli solleva la polemica: “Non stupitevi”, la frase lascia di stucco

In questi ultimi giorni Selvaggia Lucarelli ha scatenato la polemica sul fatto di cronaca che ha commosso l’Italia intera: l’abbandono del piccolo Enea alla Mangiagalli.

La Culla per la Vita della Clinica Mangiagalli di Milano giorni fa ha accolto un neonato abbandonato, Enea. Tutti ne parlano, persino Ezio Greggio ha fatto un appello alla sconosciuta madre. Il fatto è stato reso pubblico dalla stessa struttura ospedaliera con il professore Fabio Mosca che lo ha raccontato ai media. E Selvaggia Lucarelli ha fatto notare una cosa.

Selvaggia Lucarelli polemnica
Selvaggia Lucarelli accende la polemica- (Credit: Instagram) Grantennistoscana-

L’abbandono del bambino appena nato alla clinica milanese è sicuramente un fatto che non passa inosservato, benché si tratti di una pratica purtroppo antica. La mamma di Enea non è né la prima e non sarà neanche l’ultima a prendere una tale e difficilissima decisione.

Selvaggia Lucarelli però ha voluto catalizzare l’attenzione su un altro fattore. Le strutture che offrono la possibilità di lasciare per sempre il proprio neonato sono un modo per dare una mano a queste donne che non ce la fanno, probabilmente disperate, ma devono anche garantire la riservatezza più assoluta. Cosa che per la giudice di Ballando con le Stelle, non è accaduta.

Selvaggia Lucarelli mette luce su ciò che è stato fatto di sbagliato sul caso del bambino abbandonato

La notizia dell’abbandono del piccolo Enea, non solo ha fatto il giro dei telegiornali e del Web. Il noto conduttore televisivo Ezio Greggio, che ha preso a cuore l’accaduto, si è anche offerto di aiutare economicamente la mamma affinché ritornasse sui suoi passi.

Selvaggia Lucarelli Polemica
Selvaggia Lucarelli spiega perché bisognerebbe tutelare la privacy della madre che ha abbandonato Enea – Foto Ansa – Grantennistoscana.it

La giornalista di Civitavecchia ha espresso le sue perplessità su come è stata gestita la situazione. “Sto leggendo gli articoli su questa madre che avrebbe lasciato il proprio neonato in quella che oggi si chiama Culla per la vita e prima si chiamava Ruota dell’abbandono. Un luogo sicuro collegato ad un ospedale in cui lasciare un bambino che non si vuole o non si può crescere.” Scrive sui social Selvaggia Lucarelli che aggiunge: Un servizio giusto, se non fosse che nel momento in cui tu offri quel servizio per evitare che una madre, magari incapace di gestire la situazione, magari spaventata all’idea di doversi rivelare o dover dare spiegazioni, sarebbe cosa opportuna rispettare il silenzio.

La Lucarelli prosegue evidenziando che chi fa un gesto estremo del genere si affida all’anonimato e che tutto il chiasso di questi giorni è profondamente sbagliato. La giornalista punta il dito contro il Policlinico che ha diffuso la notizia condividendo con la stampa la lettera scritta dalla donna, lasciando intendere che si tratta di una ragazza giovane, quindi creando una sorta di identikit. “Ecco. Se io decidessi di non tenere mio figlio vorrei tutto tranne questo”. Puntualizza ancora la giornalista, che conclude: “E non stupitevi, soprattutto, se la prossima madre, magari spaventata dall’eventuale clamore, il neonato lo lascia in un cassonetto”. Parole forti che però hanno trovato il plauso del mondo dei social e non solo.

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