Sonnolenza dopo i pasti? Se segui questo metodo sarai anche più attivo di prima

Può accadere che dopo aver pranzato, si avverta una forte sonnolenza. Ecco come restare carichi e attivi: il trucco efficace 

Conosciamo molto bene quel senso di sonnolenza che arriva principalmente dopo aver pranzato. Magari, presi dalla fame, abbiamo esagerato con un pasto abbondante e a un certo punto scatta quel momento in cui si vorrebbe schiacciare un pisolino, ma non si può. Il motivo è semplice: bisogna tornare a lavoro, mentre il fisico vorrebbe riposare.

come evitare sonnolenza dopo pasti
Sonnolenza dopo i pasti: come restare attivi-grantennistoscana.it

Urge dunque trovare una soluzione, e soprattutto bisogna capire perché accade. In realtà, la ragione non sta soltanto nel pasto abbondante, ma anche in un brusco picco e poi calo della glicemia dopo secrezione insulinica.

L’insulina in eccesso può portare a calo dei livelli di potassio, e si avverte un senso di stanchezza. Di solito, i cibi che provocano più sonnolenza dopo i pasti sono i carboidrati, in particolare riso e pasta, e poi ciliegie e prugne, se ingerite in quantità significative, o ancora formaggi stagionati, banane, mandorle, lattuga, radicchio, sempre se mangiate in quantità eccessive.

Ovviamente, possono indurre sonnolenza i cibi fritti e gli alcolici. Tuttavia, se vi viene voglia di schiacciare un pisolino dopo pranzo, ecco un metodo per restare attivi.

Sonnolenza dopo i pasti: il trucco per darsi la carica

Come detto, dopo pranzo può succedere che si abbia sonno e questo è un problema se bisogna correre a lavoro. Per restare attivi, c’è un metodo efficace spiegato dagli esperti, che si chiama Power Coffee Nap. Ma in che cosa consiste esattamente?

come evitare sonnolenza dopo pasti
Sonnolenza dopo i pasti: il metodo efficace per restare attivi-grantennistoscana.it

Ebbene, la prima cosa da fare è bere un buon caffè, dopodiché ci si deve sdraiare per schiacciare un pisolino. Ci si può mettere addosso una copertina e poi, si deve riposare per 20 minuti. Prima di capire cosa accadrà al risveglio, bisogna sapere che nel lasso di tempo in cui si schiaccia il pisolino, al cervello capitano due cose importanti.

La prima, è la rimozione dell’adenosina, molecola del sonno che impedisce alla caffeina di legare, e sopraggiunge la molecola della caffeina, che trova la strada spianata per potersi connettere. Cosa accade al risveglio? La persona che ha dormito per 20 minuti e bevuto il caffè, sarà talmente attiva ed energica che potrà dare il meglio di sé.

Ovviamente, ricorda di mettere la sveglia altrimenti sarà un problema arrivare in tempo a lavoro e ti prenderai una bella ramanzina dal tuo capo.

Impostazioni privacy