Super Vicky: erano tutti pazzi di lei negli anni ’80 ma che fine ha fatto? Ecco cosa fa oggi

Vi rircordate Super Vicky? Negli anni 80 faceva impazzire tutti ed ha raccolto milioni di fans. Ma oggi che fine ha fatto? Scopriamolo insieme.

Chi ha vissuto i mitici anni Ottanta non può non ricordarsela. È stato uno dei successi più grandi a quel tempo, e in tanti si erano affezionati al personaggio più strano della tv.

Super Vicky che fine ha fatto
Super Vicky è stata una serie di successo degli anni 90 (Fonte Instagram @uominiedonneamicitv) Grantennistoscana.it

Da noi si chiamavano telefilm, negli States “sitcom” (abbreviazione di “situation comedy”), termine con il quale ancora oggi vengono chiamate le serie televisive che si sviluppano generalmente in un unico ambiente. Dai Jefferson, ambientati nel famoso appartamento di Manhattan di George e Weezy, fino alla mitica caffetteria di Friends, le sitcom hanno avuto un successo incredibile in tv a partire dai primi del secolo scorso.

Super Vicky, la bambina robot

La produzione di questa sitcom è durata per solo 4 anni, ma gli adolescenti e non solo di quegli anni se la ricordano benissimo. Le storie della bambina robot e della sua famiglia ebbero in Italia un successo enorme.

super vicky
La famiglia di Super Vicky, i Lawson (Screenshot Youtube) Grantennistoscana.it

Fa parte della schiera delle serie tv indimenticabili, nonostante non sia stata tra le più longeve. Super Vicky – il cui titolo originale americano era “Small Wonder” – venne trasmessa in tv dal settembre 1985 a maggio 1989.

In pochi sanno che la sitcom non fu accolta in maniera benevola dalla stampa internazionale, tanto che il giornale Usa Today l’aveva definità come “una delle peggiori di tutti i tempi”, parole alle quali fece eco anche la BBC. In realtà il successo di pubblico fu straordinario, anche se durò solamente per il periodo appena citato; la produzione decise infatti, nonostante fossero bassi i costi di mantenimento, di chiudere la sitcom nel momento in cui gli ascolti iniziarono a calare.

La storia di Super Vicky ruota intorno alla famiglia dell’ingegnere di robotica Ted Lawson che ha creato segretamente un modello di robot con le sembianze di una ragazzina umana di 10 anni, che viene spacciata per loro figlia adottiva. In pochi sanno che il nome “Vicki” è in realtà l’acronimo di “Voice Input Child Identicant“, ed il padre adottivo Ted l’aveva creata nel tentativo di assistere i bambini portatori di handicap, crescendo in un ambiente familiare. Il fulcro delle puntate è sempre il simpatico contrasto tra i comportamenti robotici, le caratteristiche sovraumane di Vicky ed il resto della sua famiglia umana.

Pannello super vicky
Il pannello dei comandi di Super Vicky (Screenshot Youtube) Grantennistoscana.it

In tanti ricordano il pannello dei comandi sulla schiena della simpatica Vicky, proprio come le bambole robot che avevamo da bambini, e la presa elettrica sotto il braccio; ma la cosa che più restava impressa, era la voce robotica, i poteri prodigiosi, la grande energia e velocità della ragazzina, che faceva chiaramente pensare a qualcosa di decisamente poco umano!

E proprio questo è il dubbio che assale i vicini impiccioni dei Lawson, che durante tutta la sitcom compaiono per infastidire la famiglia e sbirciare per capire cosa ci sia davvero dietro a quella bambina prodigio che, quando deve dormire, lo fa nell’armadio a muro. La famiglia di Vicky cerca in tutti i modi di mascherare la vera natura della figlia adottiva, la cui voce monocorde giustificano dicendo che la bambina ha tre tonsille.

E ancora di più per cercare di dare una somiglianza umana alla piccola Vicky, nella terza stagione vediamo papà Ted alle prese con un “aggiornamento” della bambina, alla quale da la capacità di mangiare e bere.

Tiffany Brissette, chi era la Vicky umana

Nel periodo d’oro delle sitcom anni 80/90, i protagonisti diventano dei veri e propri personaggi, famosi al pari di cantanti e celebrità. La stessa cosa è accaduta a Tiffany Brissette, l’allora ragazzina attrice che interpretava la simpatica bambola Vicky. Ma che fine ha fatto dopo il grande successo in tv?

Come molti suoi colleghi dell’epoca, dopo il grande successo ottenuto con la sitcom, la Brissette  non ha continuato la carriera nel mondo dello spettacolo, ma si occupa di tutt’altro. L’attrice californiana ha fatto quasi un percorso inverso, iniziando molto presto a recitare, e la sua prima apparizione ufficiale fu quando aveva 9 anni in “Dragster: vivere a 300 all’ora“, al quale seguirono  fim tv e 2 miniserie, prima di approdare al grande successo con la sitcom “Small Wonder” (Super Vicky).

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Uno degli ultimi scatti di Tiffany Brissette (Foto Instagram @retrotv708090) – grantennistoscana.it

Dopo Super Vicky, Tiffany ha interpretato 6 serie tv ed un film tv, e la sua ultima apparizione risale al 1991. Il fotogramma che vediamo, riguarda una delle rarissime partecipazioni da adulta dell’attrice in un programma tv, nello specifico “The Morning Show with Mike and Juliet“.

Una carriera terminata presto, per poi approdare ad un mondo completamente diverso e lontano da quello dei riflettori. Nel 2007 la Brissette risultava già registrata come infermiera presso il Boulder Community Hospital di Boulder, in Colorado, dove si occupa anche dell’allevamento dei cavalli. L’ex attrice decise infatti di lasciare le scene per dedicarsi alla vita normale, che aveva ammesso in alcune interviste mancarle particolarmente. In particolare la Brissette si è dedicata ad aiutare i bambini malati, e ci piace pensare che anche se in un modo diverso, lei resti sempre una bambina speciale.

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