Alimenti, cambiano i termini di scadenza: la novità anti spreco a breve in vigore

Nuova etichetta per i termini di scadenza. La novità anti spreco riguarda tutta l’Europa: ecco cosa cambia a breve.

Una misura contro lo spreco alimentare che mette a posto alcune condizioni riguardanti l’uso dei prodotti. Si tratta di avere una maggiore chiarezza su cosa consumare e quando. Ecco tutte le novità proposte dall’Unione Europea.

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Alimenti, cambiano i termini di scadenza-Grantennistoscana.it

Combattere lo spreco alimentare? Con la nuova etichetta proposta dall’Unione Europea sarà possibile. L’obiettivo infatti è quello di non gettare via alimenti che possono essere consumati ancora. In che modo? Informando il consumatore in modo completo sul reale tempo da attendere prima di gettar via un alimento. Questa misura però sta già creando diverse polemiche. Vediamo perché.

Nuova etichetta con data di scadenza: scatta la misura contro lo spreco alimentare

La Commissione Europea porta avanti la sua battaglia contro lo spreco alimentare. L’obiettivo è quello di ridurlo di almeno del 50% e sono già in vista nuove regole da adottare per tutti i paesi dell’Unione. Si tratta in questo caso di una nuova dicitura da poter apporre sul cibo, accanto alla classica etichetta. Considerando che sono molte le vivande che si possono consumare oltre la data di scadenza, potrebbe essere davvero la svolta avvisare il consumatore in merito. Ovvero questo vuol dire dare l’esatta informazione. L’Unione Europea ha per questo preso una decisione.

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La novità anti spreco a breve in vigore-Grantennistoscana.it

Accanto alla scritta “Consumare preferibilmente entro…” si dovrà apporre un’altra etichetta con su scritto “Spesso buono oltre…”. Questa dicitura indicherà infatti la data entro la quale sarà ancora possibile mangiare quel cibo senza correre rischi per la salute. L’obiettivo è quello di far comprendere ai consumatori che ci sono degli alimenti che si possono consumare anche dopo la data di scadenza. In questo modo molte vivande non saranno gettate via. La data di scadenza infatti non è sempre esattamente esplicativa circa la qualità del prodotto, ma è soltanto un’indicazione.

Secondo uno studio che ha condotto l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, ogni anno si sprecano circa 1,3 miliardi di tonnellate di cibo nel mondo. Con questa nuova etichetta, che non sostituirà la precedente, ma ala affiancherà si pensa si possa ridurre del 50% questo numero. Dovremmo attendere la fine del 2023 per l’entrata in vigore della norma e le aziende avranno tempo fino al 2025 per adeguarsi alla nuova normativa. Ovviamente si tratterà per la maggiore di cibi secchi, in scatola, pasta, biscotti e riso. I cibi freschi infatti sono molto più delicati e devono essere consumati in pochi giorni, ma soprattutto non oltre la data di scadenza.

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