Bufera su Pupo, il cantante a Mosca per il Sanremo russo: cosa c’è davvero dietro questa iniziativa

Il Sanremo Russo voleva Pupo tra i votati dell’edizione 2023 ma per il cantante le implicazioni sarebbero state pesantissime.

Quando pensano a un festival di musica nazionale, gli italiani hanno in mente una manifestazione principalmente artistica, durante la quale vengono affrontati temi sociali, ma sempre trasversali e mai apertamente schierati verso un partito politico o l’altro.

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Pupo – Fonte Instagram @enzoghinazzi – Grantennistoscana.it

In Russia le cose non stanno esattamente così. Il “Sanremo Russo” si chiama La Strada per Yalta ed è un Festival di Musica che si propone di rafforzare l’immagine internazionale della Russia in un momento in cui il suo gradimento è ai minimi storici dopo l’invasione dell’Ucraina. Si tratta quindi di un “festival di Stato” piuttosto che di un “festival nazionale”: il Festival è perfettamente allineato al Governo e si pone come uno strumento di propaganda, come si legge nei documenti ufficiali.

Gli scopi del Festival sono: avvicinare gli spettatori stranieri alle tradizioni musicali russe e rafforzare l’immagine autentica del soldato-liberatore sovietico; […] preservare la memoria storica e dare ad essa una continuità attraverso l’arte del canto sui temi della Grande Guerra Patriottica e dell’eroismo del popolo sovietico“.

Perché i russi vogliono Pupo?

I Russi hanno una particolare ammirazione per la musica italiana, soprattutto per i cantanti melodici che hanno costruito la propria carriera nei decenni passati e, in particolare, intorno agli anni Settanta. Sappiamo, per esempio, che Albano è molto amato in Russia, come lo è anche Toto Cutugno. Anche Pupo fa parte della schiera dei cantanti italiani che hanno incontrato nel tempo il favore del popolo e del governo russo, che ne ha parlato recentemente con toni entusiastici.

Pupo Enzo Ghinazzi
Pupo – Fonte Instagram @enzoghinazzi – Grantennistoscana.it

La sua partecipazione al festival è infatti stata annunciata con un video e un post social in cui il cantante veniva definito “il leggendario italiano, il cantante che ha conquistato i cuori russi tanto tempo fa”. Pupo partecipò allo stesso Festival nel 2021 contribuendo all’edizione appena successiva allo scoppio della Pandemia. All’epoca salì sul palcoscenico con altri artisti, tra cui un cantante russo, intonando la canzone Bella Ciao.

Dopo la polemica che si era scatenata nel momento in cui era stata resa nota la sua partecipazione al Festival Russo, Pupo ha deciso di fare marcia indietro. Nelle scorse ore il cantante ha annunciato di aver rinunciato a partecipare al Festival Russo e lo ha fatto dopo una lunga riflessione. A riportare le parole di Pupo è Dagospia, il sito di Roberto D’Agostino che, però, non può dare notizie più precise sui motivi del ripensamento. “Non certo per le polemiche e per tutto ciò che è accaduto in questi giorni, ma per un fatto che spiegherò più avanti. Sono molto chiaro con tutti” ha detto Pupo riferendosi alle cause della sua rinuncia.

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