C’è un lato migliore su cui dormire e i benefici sono incredibili

No, non è per nulla una leggenda metropolitana: c’è un lato migliore sui cui dormire e i benefici che ne puoi trarre sono inimmaginabili!

Chi riesce a dormire oggigiorno otto filate senza tanti problemi rientra a pieno titolo tra i supereroi contemporanei. Per quanto, infatti, si parli dell’importanza del riposo, tanto da essere diventato un tema centrale nell’agenda mediatica di attivisti e psicologi che reclamano il diritto alla noia e all’ozio, una qualità del sonno pressoché scadente è un problema che riguarda sempre più persone.

Qual è il lato migliore per dormire
Forse non lo sai, ma esiste un lato migliore su cui dormire – Grantennistoscana.it

Ma non solo. Dormire male, infatti, ha una forza livellatrice non da poco. Sia che si conduca uno stile di vita sano, fatto di alimentazione salutare e regolare attività fisica, o uno più sregolato, alla fine la sera, dopo una lunga giornata di lavoro (e di caldo), i pensieri prendono il sopravvento disturbando non poco il nostro sonno.

Si pensa, infatti, non solo alla giornata appena conclusasi, ma anche a quella che ci aspetta il giorno dopo, generando ansia su ansia in vista del domani che appare più come un destino ineluttabile che non un giorno come un altro da affrontare al meglio. E così, facili prede dello stress, riversiamo le nostre preoccupazioni sul sonno sempre agitato e mai del tutto rigenerante, con delle conseguenze non da poco sul nostro fisico.

Se si dorme male, infatti, il nostro umore ne risente eccome: siamo sempre sottotono, stanchi, irritabili e poco reattivi. Ma non solo. A lungo andare un riposo non ottimale può causare, tra le altre cose, anche depressione, cefalea e intolleranze alimentari. Insomma, non proprio il massimo. Ma può la posizione in cui dormiamo influire negativamente o positivamente sulla nostra qualità del sonno? Non ci resta che scoprirlo insieme!

Esiste davvero un lato migliore su cui dormire? Arriva la risposta definitiva!

Per quanto possa sembrare a tratti una leggenda metropolitana, in realtà non lo è. La posizione che assumiamo durante la notte ha degli effetti sul sonno non da poco. Sì, è vero che ognuno di noi ha una posizione preferita e che lo aiuta magari ad addormentarsi anche meglio e con più facilità, ma non è detto che sia la migliore in assoluto.

Come dormire meglio
Per un corretto riposo, è solo una la posizione da assumere durante la notte – Grantennistoscana.it

C’è una differenza importante, infatti, tra la fase preliminare dell’addormentamento e quella più intensa che coincide con la fase REM. Nella prima, infatti, il nostro corpo è leggermente addormentato e i muscoli cominciano piano piano a rilassarsi. È come se un leggero torpore si facesse largo, malgrado ancora il cervello sia sveglio e possa tornare reattivo nel giro di pochi secondi.

Nella REM, invece, dopo uno stadio di sonno profondo, le attività di occhi e cervello sono elevate ed è proprio in questa fase che avvengono i sogni e si stimola l’apprendimento, tant’è che alcuni studi hanno dimostrato come alcune persone private della fase REM del sonno non siano in grado di ricordare quello che hanno imparato prima di andare a dormire. Ed è in questa zona grigia che la posizione che assumiamo può svolgere un ruolo chiave.

I benefici del lato sinistro: ecco perché è da prediligere rispetto a tutte le altre posizioni

Ebbene sì, diversi studi hanno confermato come dormire sul lato sinistro del corpo sia la scelta migliore per riposare come si deve. Nello specifico, l’antica medicina indiana dell’Ayurveda, ha evidenziato come dormire sul lato sinistro gioverebbe all’interno organismo rispetto al lato destro con benefici importanti sia sulla salute che sulla longevità.

Benefici lato sinistro
Dormire sul lato sinistro ha diversi benefici, tra cui un miglioramento della circolazione – Grantennistoscana.it

Ma come è possibile? In realtà, tutto dipende proprio dal nostro corpo e dalla nostra conformazione. Se appoggiamo, infatti, il nostro corpo sul lato sinistro del materasso, migliora innanzitutto la circolazione. Posizionata a sinistra e facilitata dalla gravità, la milza, il cui compito è il filtraggio del sangue, lavorerebbe meglio. E non finisce qui.

Quando il nostro corpo dorme a sinistra, l’eliminazione delle tossine avviene più facilmente, migliorando di molto così il drenaggio linfatico. Senza una corretta disintossicazione del nostro organismo dalle tossine, infatti, non si può raggiungere un adeguato benessere psicofisico. E dormire a sinistra agevolerebbe tutto l’intero funzionamento senza tanti sforzi.

Ma anche la digestione è più semplice. Proprio perché viene favorito il passaggio degli scarti attraverso l’intestino verso il colon discendente, bruciori e gonfiore addominale potrebbero essere solo un lontano ricordo. Ecco perché, tra le altre cose, sempre la medicina ayurvedica consiglia dopo i pasti principiali di sdraiarsi per circa 10 minuti sul fianco sinistro. In questo modo, il corpo sarebbe facilitato nella digestione e stomaco e pancreas sarebbero i primi beneficiari.

Se la notte si russa poi, tanto da tenere il proprio partner sveglio la maggio parte del tempo, basta dormire a sinistra per respirare meglio, proprio perché si contrae meglio il diaframma, cosa che non avviene se, invece, si dorme a pancia in su. E infine, ultimo aspetto da considerare, se si soffre di dolori alla cervicale o più in generale alla schiena, è stato dimostrato come dormire sul lato sinistro diminuisca di molto i dolori e i fastidi tanto al collo quanto alla zona lombare.

Impostazioni privacy