C’è un miracolo legato agli ultimi giorni di Maurizio Costanzo di cui, in queste ore di cordoglio, nessuno parla. Il giornalista nelle sue ultime ore ha fatto qualcosa davvero di incredibile.
La vita del giornalista è stata analizzata sotto ogni punto di vista nelle ultime ore sia per quanto riguarda la professione che gli angoli del suo vissuto privato. Lo amavano tutti e il motivo è abbastanza facile da capire visto quante persone ha aiutato in carriera.
Costanzo aveva avuto diversi scambi sulla fede anche con personaggi a lui vicini come Giorgio Assumma, suo avocato ed ex Presidente della Siae. Questi ha svelato che una delle preoccupazioni di Maurizio era quella di avere o meno a disposizione un televisore in Paradiso altrimenti si sarebbe annoiato.
Il giornalista ha avuto sempre comunque la fama dell’ateo, senza aver mai nascosto di credere più nelle persone che in Dio. Con la sua solita intelligenza provò a esporre la sua idea senza mai screditare quello che dicevano gli altri e ciò in cui gli altri credevano, dimostrandosi persona comprensiva e di grande cuore. Nonostante questo nelle sue ultime ore è successo qualcuno che nessuno si poteva aspettare in merito.
Maurizio Costanzo e il miracolo della conversione
Maurizio Costanzo nelle ultime ore della sua vita ha preso in seria considerazione una conversione. Non si aspettava di morire, ma proprio per questo la decisione presa all’improvviso ci fa capire come nell’inconscio qualcosa si stesse muovendo. Il giornalista infatti chiese al suo amico Giorgio Assumma di recitare insieme l’Ave Maria in un forte momento di condivisione e che purificava le loro anime.
I due erano rimasti da soli nella camera della clinica Paideia di Roma dove Costanzo si sarebbe poi spento. I due avevano recitato l’Ave Maria con Assumma che è un fervente cattolico. La conversione sarebbe stata poi testimoniata dal funerale svolto con rito cattolico nella Chiesa degli Artisti di Piazza del Popolo a Roma. Anche questo rito ha fatto molto discutere con alcuni che hanno parlato anche di bufala nel senso che Costanzo non fosse ateo anche se più volte era stato proprio lui a dirlo.
Si è parlato molto anche del fatto che proprio il giornalista avesse dimostrato, più volte, di amare molto Papa Francesco e che questo l’avesse fatto avvicinare alla Chiesa. Ciò nonostante la scelta di Maurizio è stata sicuramente quella di riavvicinarsi a Dio in un momento difficile e di lasciarsi far penetrare dal grande affetto che solo il Signore sa regalarci. Proprio per questo poi i funerali sono stati celebrati con rito cattolico.
Avere dei dubbi anche sulla fede è una cosa sicuramente lecita, ma la differenza del grande uomo la fa anche quella di saper tornare sui propri passi in momenti delicati che hanno attraversato la sua vita. Quello di Costanzo è un’ulteriore testimonianza di come sia in grado di regalarci riflessioni e grandi spunti di vita anche nel momento più delicato della sua vita. Quello della fine.
