Marcell Jacobs vincerà ancora? La risposta che spaventa tutti gli sportivi italiani

Marcell Jacobs ha scritto la storia dell’atletica leggera italiana, ma adesso i più si interrogano: tornerà a vincere? Quale sarà il suo futuro?

Prima dei Giochi olimpici di Tokyo, era un nome noto solo agli addetti ai lavori. Nell’agosto del 2021 si è affermato nel panorama dell’atletica leggera mondiale, conquistando un oro destinato a rimanere nella storia dell’atletica leggera del nostro Paese. Parliamo di Marcell Jacobs, oro olimpico nei 100m piani e nella 4x100m a Tokyo.

L'oro olimpico Marcell Jacobs tornerà a vincere?
Marcell Jacobs travolto dalle critiche. Riuscirà a tornare a vincere? – GranTennisToscana.it

Ma dopo quello storico agosto, su cui torneremo a breve, la stella di Jacobs pare essersi offuscata. In ultimo, è giunto il forfait per gli Europei a squadre che ha portato con sé immancabili critiche, cui Jacobs ha risposto con un post su Instagram in cui ha promesso ai suoi fan di essere pronto a dare battaglia. Lo vedremo tornare a vincere?

Marcell Jacobs e quel magico agosto del 2021, quando l’Italia vinceva tutto

Per parlare della storia di Marcell Jacobs, partiamo da lontano. Partiamo dall’infausto 2020, quando l’Italia viene travolta dal maledettissimo Covid. È il marzo del 2020, un virus di cui si sa ben poco inizia a diffondersi in Italia, in Europa e nel Mondo. Da lì a poco le terapie intensive degli ospedali italiani (complici anni di tagli alla sanità pubblica) si troveranno ad esplodere e gli italiani saranno costretti a casa, lockdown dopo lockdown. Sembra così lontano, quel tempo nevvero?

Tra le frasi tormentone che iniziano a circolare in quei giorni, si legge e si sente che “andrà tutto bene” e si diffonde la convinzione che da quella pandemia ne saremmo usciti migliori. Nulla sembra andare bene, in realtà. Passano i giorni, i mesi e si giunge all’estate 2020, in cui sono programmati gli Europei di calcio e i Giochi olimpici: l’idea di adunate di folla è assolutamente impensabile e così si decide che le due competizioni si svolgeranno l’estate seguente, nella migliore delle ipotesi.

La retorica dell'Andrà Tutto Bene
Ciccio Caputo e la retorica dell’Andrà Tutto Bene – Screenshot TV – GranTennisToscana.it

Arriva il 2021, il virus continua a circolare, ma qualcosa sembra cambiare: arrivano i vaccini e pare che in effetti le cose stiano iniziando ad andare bene. In qualche forma, sembra che l’Italia sia effettivamente migliorata e lo si nota dalle piccole cose: a maggio, a Rotterdam, un gruppo italiano conquista l’Eurovision. Con Zitti e buoni i Maneskin conquistano il concorso canoro continentale e sono il primo gruppo tricolore a farlo, a 31 anni di distanza dal trionfo di Toto Cutugno.

Arriva quindi l’estate ed è il momento di recuperare le succitate competizioni costrette ad essere annullate la stagione precedente: pur senza i favori del pronostico, l’Italia del calcio riesce a tornare sul tetto d’Europa dopo il trionfo del 1968. Supera in finale l’Inghilterra padrona di casa e si aggiudica l’Europeo: un trionfo che fa gioire gli italiani, ma tutto sommato non una novità in una Nazione in cui il calcio è sport nazionale.

Quanto accade a Tokyo, nei primi giorni d’agosto, ne ha invece dello storico: alle Olimpiadi, nella batteria dei 100 m piani, si presenta in azzurro un atleta nato nel 1994 a El Paso da madre italiana e padre texano. Si chiama Marcel Jacobs, ed ha alle spalle una serie di ori nei campionati italiani assoluti (nel salto in lungo e nei 100 metri) ma pochi trionfi internazionali.

Sostanzialmente, è un underdog. Ebbene, un record italiano dopo l’altro arriva in semifinale ed è lì che scrive la storia: dapprima si qualifica per la finale (è il primo uomo italiano a farlo nella storia dei giochi), stabilendo il record europeo; quindi in finale sbaraglia tutti, migliorando il record continentale e divenendo il primo uomo a vincere l’oro nei 100 m dopo un mostro sacro come Usain Bolt.

Marcell Jacobs e l'oro olimpico a Tokyo
Marcell Jacobs, il momento dello storico oro olimpico – Screenshot TV – GranTennisToscana.it

Ma l’Italia dell’atletica sta vivendo un momento di particolare grazia ed il 6 agosto Marcel Jacobs, assieme a Lorenzo Patta, Fausto Desalu e Filippo Tortu, vince il secondo oro olimpico nella staffetta 4×100 m. In quella calda estate ancora funestata dal Covid, nel primo pomeriggio, gli italiani vissero i migliori momenti che l’atletica leggera gli abbia mai offerto e possiamo dire che andò tutto bene davvero.

Marcell Jacobs dopo le olimpiadi: dai sospetti di chi non sa perdere ai problemi fisici (con risultati altalenanti)

Nel glorioso 2021 scopriamo quindi che – in barba all’idea che il concetto di fair play venga dal mondo anglofono – fuori dai confini nazionali non prendono così bene le sconfitte. Soprassederemo sulle accuse ai Maneskin per citare quelle al nostro Jacobs: il Washington Post, in un articolo scritto dopo il trionfo del nostro atleta, scrive che la storia dell’atletica è “disseminata di campioni pop up rivelatisi poi imbroglioni col doping” e parla di Jacobs come “Obscure Italian from Texas” (obscure ha un’evidente ambivalenza laddove uno dei significati è semplicemente sconosciuto).

Mentre il britannico Times ricorda come 32 delle 50 migliori prestazioni mondiali sui 100 metri sono state di velocisti poi risultati positivi all’antidoping (delle restanti 18, 14 sono del mostro sacro Usain Bolt).

Qualche mese dopo, Jacobs replicherà: “A Tokyo sono stato testato otto volte in dieci giorni, così come in tutte le mie gare della stagione. Questi sospetti mi hanno un po’ amareggiato, ma non mi toccano più di tanto. Tutto nasce dal fatto che in molti pensavano che i 100 a Tokyo dovesse vincerli un americano e invece sono spuntato io… Il rinvio dei Giochi di un anno certamente mi ha aiutato, perché il 2020 è stato di transizione“.

Sfidando, tra il serio e il faceto, Bolt: “Sono pronto a sfidarlo a rubabandiera, lui porta la sua squadra e io la mia in cui mi piacerebbe avere amici rapper e piloti di F1. Il tutto per beneficenza, magari al Colosseo vestiti da gladiatori“.

Fatto sta che, da lì in poi, è un susseguirsi di problemi fisici e risultati altalenanti: tra gare indoor e gare outdoor arrivano qualche oro e qualche primato, ma la stella di Marcell sembra meno lucente e nel marzo del 2023 agli Europei indoor arriva dietro Samuele Ceccarelli, autore di un importante exploit.

Marcell Jacobs, critiche dopo il forfait agli europei: l’oro olimpico non ci sta e risponde su Instagram

Arriviamo quindi ad oggi o, forse sarebbe meglio dire, a domani: tra il 20 e il 25 giugno sono programmati a Chorzow, in Polonia, i Campionati europei a squadre di atletica leggera e Marcell Jacobs non ci sarà. Dopo l’esordio stagionale nei 100 a Parigi in Diamond League quantomeno sottotono (penultimo posto per lui) l’atleta nato in Texas sarà costretto a saltare la competizione continentale per un’infiammazione del nervo sciatico provocato da un problema ad un muscolo della parte alta della coscia.

Marcell Jacobs risponde alle critiche su Instagram
Marcell Jacobs risponde alle critiche su Instagram – Screenshot IG – GranTennisToscana.it

Per lui una pioggia di critiche, fino alla replica dell’atleta su Instagram, attraverso un post sul profilo dove è seguiti da un milione di follower. Un post che sa di sfogo, in un momento in cui un solo post è presente sul suo profilo: “Ho iniziato la stagione outdoor e purtroppo non è andata come volevo. Eppure, nonostante fossi fermo da quasi un mese per il mio problema fisico, nonostante sapessi di non essere in alcun modo pronto per raggiungere i risultati che tutti speravamo, ho scelto di scendere in campo lo stesso, sapendo bene che probabilmente in molti non avrebbero capito che non era il risultato di quella gara l’obiettivo che mi prefiggevo. Era importante che tornassi in pista“.

Ma il risultato – come dicevamo – non è stato positivo e così sono arrivate le succitate critiche, a suo avviso ingenerose: “In un attimo tutti i risultati raggiunti sembrava non valessero più niente. E mi dispiace molto, perché sarebbe bello se in momenti così complicati potessi essere sostenuto. Ma non voglio lasciarmi condizionare da tutto questo e prendere decisioni che non sono quelle giuste per me. Voglio ricordarvi che sono un essere umano e spingo il mio corpo a dare il 110% continuamente, e sudo, fatico e sputo sangue ogni singolo giorno della mia vita per raggiungere obiettivi davvero sfidanti“.

Jacobs promette quindi, infine: “Rinascerò ancora, superando gli ostacoli che la vita mi sta di nuovo mettendo davanti. Ci riuscirò, perché non permetterò mai a niente e nessuno di impedirmi di sognare e di lottare per raggiungere i miei traguardi!

Marcell Jacobs promette: “Rinascerò ancora”. Quando?

La speranza, chiaramente, è che Marcell Jacobs possa tornare in pista e dare a tutt’Italia quelle gioie dell’agosto del 2021, quando ci sembrava essere capaci di vincere tutto (non come adesso, con l’Italia del calcio sconfitta in rapida sequenza nelle finali di Europa League, Conference League, Champions League e Mondiale Under 20).

Quando potrà arrivare per Marcell Jacobs il tempo del riscatto? Ci sono in vista otto tappe della Diamond League e soprattutto ci saranno i campionati del mondo di atletica leggera, che si svolgeranno a Budapest tra il 19 e il 27 agosto del 2023. Ci sarà Marcell Jacobs? Riuscirà a superare i problemi fisici e tornare a sorprendere il mondo?

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