Milan, si va in Inghilterra per l’attaccante: assegno da 25 milioni

Il Milan è molto attivo sul mercato e cerca di assicurarsi un attaccante che possa completare e migliorare il reparto: ecco di chi si tratta.

L’inizio settimana è stato scandito dalla notizia bomba dell’addio di Paolo Maldini. La leggenda del club ha lavorato bene nella nuova veste di dirigente e gran parte del merito dei risultati ottenuti nelle ultime stagioni è da attribuire al lavoro mediatico e di raccordo avuto proprio dall’ex capitano. La coppia formata da lui e Massara è stata giustamente incensata per essere riuscita a portare prospetti interessanti e calciatori di assoluto talento con investimenti minimi (ovviamente considerando le cifre che girano in questo settore). Ma anche e soprattutto per aver costruito con il loro mercato una squadra capace di tornare a vincere e ben figurare in Europa.

Mercato Milan
Il Milan si muove sul mercato per acquistare l’attaccante che serve a Pioli – Ansa Foto – Grantennistoscana.it

Sebbene siano passati giorni dall’annuncio, l’addio di Maldini continua a far discutere. Tanti ex dell’ambiente Milan si sono esposti a riguardo ed hanno tutti concordato che il trattamento riservato dalla società è stato irrispettoso. Christian Panucci, ad esempio, a Sport Mediaset ha espresso un’opinione molto dura: “Paolo aveva una grande responsabilità da ex capitano. Probabilmente dall’altra parte non c’era la voglia di crescere come avevano Maldini e Massara. Sono disgustato e dispiaciuto, credo che arriveranno momenti difficili per il Milan”.

Anche Leonardo, che nella società ha ricoperto come Maldini il doppio ruolo di calciatore e dirigente, si è espresso in maniera dura nei confronti della proprietà americana ai microfoni del Corriere: “Non solo sono attonito, lo è tutto il mondo del calcio per la modalità dell’addio e per le motivazioni. Il Milan negli ultimi due anni ha vinto uno scudetto e ha raggiunto una semifinale di Champions. Da oltre un decennio la società non chiudeva il bilancio in utile e ora lo sta per fare, senza contare che il valore complessivo del Milan, da quando Elliott è subentrato ai cinesi a oggi, è quadruplicato”.

Le parole di Scaroni hanno sorpreso tutti

A lasciare perplessi tutti sono le motivazioni che hanno spinto la società a liquidare Maldini. Pare infatti che ci fosse una differenza di vedute tra il dirigente e la proprietà. Redbird intende continuare ad operare sulla strada tracciata dal Fondo Elliot, dunque sulla scoperta di giovani da far crescere e lanciare nel calcio ad alto livello. Inoltre è convinto che dopo i risultati ottenuti negli ultimi due anni possano arrivare anche calciatori più importanti.

Le parole di Scaroni su Maldini
La spiegazione di Scaroni sull’addio di Maldini ha alimentato le polemiche – Ansa Foto – Grantennistoscana.it

Ma dunque qual era questa divergenza di vedute? A spiegarlo, anche se in modo fumoso, è stato Paolo Scaroni: “Noi però seguiamo un modello un po’ innovativo, almeno per l’Italia, di gestione del club, che ci porta a considerare tutte le nostre attività come collegiali: si lavora in team”.

Insomma pare che il club volesse in qualche modo depotenziare la figura ed il ruolo di Paolo Maldini nelle decisioni di mercato e nella scelta dei giocatori, introducendo un metodo di lavoro in cui più persone abbiano voce in capitolo. Una metodologia di lavoro che – ci tiene a precisarlo Scaroni – è molto cara all’azionista di maggioranza e dunque va seguita.

Con le sue parole, il dirigente rossonero fa capire che non c’era alternativa all’adeguarsi a questo nuovo metodo di lavoro e pare che Paolo si sentisse a disagio con questa novità. Dunque, conclude nel suo intervento chiarificatore: “Quando si è a disagio è meglio separarsi”.

Gli obiettivi di mercato

Solo il tempo ci dirà se la separazione tra Maldini e il Milan avrà delle ripercussioni sul club e sui risultati come pensa Panucci o se il metodo innovativo di cui parla Scaroni garantirà ai rossoneri di continuare a stare ai vertici del calcio italiano e europeo. D’altronde quando si parla di metodologie di lavoro nuove in ambito aziendale come sportivo c’è sempre un pizzico di diffidenza. Ciò che è certo è che fa male, per chi è legato romanticamente al calcio, vedere andar via una figura così importante.

Gli obiettivi di mercato
Il Milan lavora principalmente sull’attacco, ma servono innesti anche a centrocampo – Ansa Foto – Grantennistoscana.it

Per quanto riguarda le strategie di mercato, abbiamo detto che il Milan non cambierà filosofia. Attualmente gli sforzi del club si stanno concentrando sull’acquisto di un attaccante centrale e un esterno di destra che possa giocare sulla trequarti. C’è anche da considerare che in quel reparto va sostituito Brahim Diaz (tornato al Real Madrid dopo due anni di prestito), ma è possibile che la società punti decisamente su De Ketelaere e Adli e non faccia ulteriori investimenti per quel ruolo. Serve poi un centrocampista centrale in grado di costruire gioco e affiancare Tonali.

I movimenti del Milan per rafforzare l’attacco di Pioli

Per quanto riguarda il ruolo di centravanti sembra che l’obiettivo principale sia Marcus Thuram. L’attaccante francese viene da una buona stagione (16 reti in 32 partite) e arrivebbe a costo zero, visto che è in scadenza di contratto con il Monchengladbach e che non sembra intenzionato a rinnovare con i tedeschi. Thuram prenderebbe il posto di Origi, dato per sicuro partente insieme al croato Rebic (nell’ultimo anno più in infermeria che in campo).

Acquisti in attacco
Insieme a Thuram potrebbe arrivare il nazionale senegalese Ismaila Sarr – Ansa Foto – Grantennistoscana.it

Per quanto riguarda la fascia destra sembra che il club milanese punti su un calciatore proveniente dall’Inghilterra che a ben figurato nell’ultima stagione. Stiamo parlando dell’attaccante senegalese Ismaila Sarr che quest’anno ha segnato 10 reti in 39 presenze con il Watford in Championship (la serie B inglese).

Si tratta di un ragazzo classe ’98 capace di giocare sia nel ruolo di centravanti che come esterno a destra e a sinistra di un tridente. Calciatore molto rapido e fisico, Sarr potrebbe essere un’alternativa di peso per vari ruoli dell’attacco di Pioli, ma di certo non rappresenta quel colpo che i tifosi sognano e che possa permettere un salto di qualità al reparto.

Inoltre la richiesta del Watford è decisamente alta, visto che per cederlo chiede 25 milioni di euro. Parliamo in ogni caso di un calciatore che ha giocato in passato sia in Premier League che in Ligue 1 e che ha già mostrato di poter incidere in campionati di prima fascia. Inoltre è un calciatore con una discreta esperienza internazionale. Nel giro della selezione senegalese sin dal 2016 (quando aveva appena 18 anni), ha accumulato in questi anni 51 presenze e 11 reti.

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