Pratica di pensione in elaborazione: cosa significa e quanto tempo bisogna attendere

Richiesta di pensione, anche tu vedi il dettaglio ‘in elaborazione’? Ecco cosa significa davvero e i tempi d’attesa.

Sono tanti i lavoratori che, in questa calda estate 2023, sono in attesa di sapere se potranno andare in pensione dal prossimo autunno. Di recente sono state introdotte diverse novità a livello legislativo, con tutto il corredo di eccezioni e deroghe. Diciamo pure che l’iter per vedersi riconosciuto il diritto alla pensione non è (quasi) mai una è passeggiata: tra domande, controlli, calcoli e ricalcoli vari, possono trascorrere mesi e mesi di incerta attesa per chi spera di mettersi finalmente a riposo.

pratica pensione elaborazione tempi attesa
il lavoratore può sempre chiedere a che punto si trova l’istruttoria della sua domanda presentata presso la sede Inps di competenza. (Grantennistoscana.it)

Tutto ciò premesso, è opportuno precisare che, nel caso della pensione di vecchiaia, il lavoratore può sempre chiedere a che punto si trova l’istruttoria della sua domanda presentata presso la sede Inps di competenza. Così come ha il diritto di sapere quale importo gli sarà riconosciuto mensilmente e se gli arretrati che gli spettano saranno liquidati contestualmente o in un secondo momento. Vediamo insieme l’iter corretto da seguire.

Tutte le istruzioni per essere aggiornati sulla domanda di pensione

Ci sono diversi strumenti che il contribuente può utilizzare per sapere a che punto è la sua domanda di pensione. In primo luogo esiste uno specifico servizio Inps online che consente di verificare lo stato di una richiesta già presentata. Basta accedere alla pagina dedicata attraverso l’area “prestazioni”, cliccando su “Stato di una pratica o di una domanda”, o selezionando direttamente tale dicitura nella stringa di ricerca dalla homepage del sito.

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Nel caso di una domanda di pensione di vecchiaia, la risposta deve essere fornita entro 55 giorni. (Grantennistoscana.it)

Per eseguire l’accesso bisogna fornire il proprio codice fiscale e un codice identificativo della pratica, a scelta tra il numero “Domus” e il protocollo: entrambi sono reperibili sulla ricevuta di presentazione della richiesta. In alternativa, è possibile mettersi in contatto con la sede Inps presso cui è stata presentato la pratica, tramite contact center o recandosi fisicamente all’apposito sportello dell’istituto.

E le tempistiche? A tale riguardo, va tenuto presente che ci sono delle scadenze precise che l’Inps deve necessariamente rispettare. Nel caso di una domanda di pensione di vecchiaia, la risposta va fornita entro (e non oltre) 55 giorni. Il riferimento normativo è il nuovo “Regolamento per la definizione dei termini di conclusione dei procedimenti amministrativi”, contenuto nella circolare Inps numero 55/2021.

Gli step cruciali per arrivare alla pensione

Una parola chiave è UniCarpe (acronimo che sta per Calcolo Retribuzione Pensionabile): designa la fase in cui avviene la procedura di calcolo pensione vero e proprio, successiva alla verifica del diritto alla pensione. La lettera inviata dall’Inps al termine dell’elaborazione dei dati, tramite un programma dedicato, conferma l’accettazione della domanda, indicando la decorrenza della prestazione, il numero di settimane accreditate, l’importo lordo spettante e il codice del beneficio utile alla quantificazione dell’onere.

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L’Inps risponde alle domande di pensionamento con la lettera UniCarpe nel giro di qualche mese dalla presentazione dell’istanza. (Grantennistoscana.it)

L’Inps risponde alle domande di pensionamento proprio con la lettera UniCarpe nel giro di qualche mese dalla data di presentazione dell’istanza. Di solito ci vogliono da 1 a 3 mesi. La tempistica standard è fissata in 55 giorni, ma i tempi possono variare in base alle sedi Inps di competenza. In caso di dubbi, o di tempi eccessivamente lunghi, il contribuente farebbe bene a contattare direttamente l’Istituto per tutti i chiarimenti del caso.

Dal momento di ricezione della lettera alla liquidazione materiale del primo assegno, invece, di solito passa solo qualche giorno, ma è possibile che l’attesa si prolunghi di alcune settimane (e se ciò accade non bisogna preoccuparsi). La pensione di vecchiaia decorre dal primo giorno del mese successivo a quello in cui si raggiunge l’età pensionabile.

Ricordiamo infine che per coloro che presentano domanda di pensione nella Gestione Privata Inps, è previsto anche un servizio di comunicazione personalizzata della prima liquidazione, con notifica online e via sms nel momento in cui la richiesta risulta accolta, con tutti i dettagli della prestazione erogata.

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