Cosa rischi se la targa della tua auto non si legge bene: pene molto severe

Spesso capita di viaggiare, pur non volendolo, con la targa dell’auto sporca al punto da risultare illeggibile. Vi siete mai chiesti quali possano essere le conseguenze?   

La targa è la sigla che rende la nostra auto unica e riconoscibile, un po’ come il codice fiscale per i cittadini. Niente targa, niente autovelox, niente multa, solo per fare un esempio. Ecco perché le normative vigenti in materia prescrivono che sia sempre pulita, integra e ben leggibile. E se così non fosse?

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Tra le tante cose da controllare prima di mettersi al volante c’è anche la targa dell’automobile – AnsaFoto (Grantennistoscana.it)

L’automobilista che viene beccato dagli agenti della Polizia stradale o loro colleghi con una targa rovinata, sporca o comunque illeggibile va incontro a sanzioni economiche e non solo. Il Codice della Strada si esprime con chiarezza a tale proposito: se avete una targa malconcia, correte subito ai ripari!

Quando la targa auto può costare cara

L’articolo 102 del Codice della Strada spiega bene cosa significhi andare in giro con una targa rovinata e/o illeggibile. Alla voce “Smarrimento, sottrazione, deterioramento e distruzione di targa”, comma 4, si legge infatti che “i dati di immatricolazione indicati nelle targhe devono essere sempre leggibili”. E “quando per deterioramento tali dati non siano più leggibili, l’intestatario della carta di circolazione deve richiedere all’ufficio competente della Direzione generale della M.C.T.C. una nuova immatricolazione del veicolo, con le procedure indicate nell’art. 93”.

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Una targa non perfettamente leggibile può causare spiacevoli conseguenze per l’automobilista – AnsaFoto (Grantennistoscana.it)

Quanto alle sanzioni, chi circola con una o entrambe le targhe rovinate, sporche o illeggibili va incontro a una multa tra i 41 e i 168 euro e, almeno in teoria, rischia il fermo amministrativo per tre mesi, oltre alla confisca della targa. In caso di recidiva, scatta direttamente la confisca del mezzo. Non è tutto: l’automobilista che si presenta all’appuntamento per la revisione con una targa fatiscente può vedersi rifiutare il test, andando così incontro a sanzioni ben più pesanti. E cioè una multa fino a 639 euro e l’eventuale ritiro del libretto di circolazione.

Per quanto riguarda la sostituzione della targa rovinata, non occorre sporgere alcuna denuncia. Basta rivolgersi agli uffici provinciali del P.R.A. o della Motorizzazione, alle delegazioni ACI o a un’agenzia di pratiche automobilistiche per avviare l’iter. L’operazione comporta naturalmente dei costi: due imposte di bollo da 32 euro l’una ed emolumenti ACI da 27 euro, più un’altra imposta di bollo sempre da 32 euro per la reimmatricolazione. A tutto ciò vanno poi aggiunte le spese relative alla nuova targa, difficilmente stimabili in quanto diverse da provincia in provincia. Morale: meglio una pulizia regolare della targa per viaggiare sereni…

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