Il dottor Nowzaradan ha ancora una volta realizzato un “capolavoro”, ed ha salvato la vita di Nathan e di sua moglie: ecco com’è andata.
Le storie del dr. Nowzaradan hanno fatto il giro del mondo, grazie al reality “Vite al limite” che racconta il dietro le quinte dei suoi pazienti più in difficoltà.
Da quando il reality show statunitense My 600-lb Life (La mia vita di 600 libbre, in Italia tradotto con “Vite al Limite”) è sbarcato anche in Italia su Real Time, nel 2013, i telespettatori italiani si sono appassionati alle storie dei pazienti seguiti dal dottor Nowzaradan, il chirurgo che si occupa a 360 gradi del recupero della salute di persone in situazione di vero e proprio pericolo di vita.
In ogni episodio del programma, viene seguito il percorso di persone che soffrono di obesità a livello patogolico, la cui situazione generale di salute risulta gravemente compromessa. Per questo purtroppo non tutti i protagonisti del reality hanno potuto godere del lieto fine, e sono decedute a causa delle complicazioni della patologia.
Vite al Limite, un successo incredibile
Arrivare in tempo: questo sembra essere il fine del dr. Nowzaradam che però, come giusto che sia, non si nutre di speranze, ma di numeri.
“La bilancia non mente, le persone sì“, recita la biografia sulla pagina ufficiale Instagram del chirurgo più famoso della tv. Non ci gira intorno il dottore, e usa le parole per far capire che il primo passo per cambiare strada è ammettere la verità e soprattutto agire nella verità.
In Vite al Limite si segue il percorso di ogni paziente per circa un anno, partendo dalla situazione in cui si presenta allo studio di Nowzaradan, fino alla nuova vita dopo l’operazione – qualore fosse stato possibile inserire il bypass gastrico necessario per accompagnare il dimagrimento.
Si tratta di storie difficili, delicate, al limite della sopravvivenza, dove ogni chilo può essere fatale; basti pensare che il peso iniziale di media per ogni paziente che arriva alla clinica di Houston si aggira tra i 250 e i 300 chili, e per arrivare ad eseguire l’intervento allo stomaco è necessario da subito abbassare il peso di partenza.
Il successo di Vite al Limite è da attribuirsi ad un mix di fattori: dal personaggio del dr. Nowzaradan, diventato il vero protagonista della serie ed ovviamente il fautore dei cambiamenti di vita dei pazienti, alle storie toccanti di questi ultimi. Il pubblico del reality segue con passione le storie difficili dei pazienti, seguendo le loro tragedie quotidiane, gli alti e bassi del loro umore, ma più di ogni cosa ciò che tocca l’animo dei telespettatori sono le immagini di sofferenza di coloro che a causa del peso eccessivo non riescono a vivere una vita normale.
Vedere una persona impossibilitata a muoversi e portarsi addosso quel peso fuori dalla normalità, ha certamente toccato le corde più profonde del pubblico, che sin dalle prime puntate ha empatizzato con i protagonisti delle storie di Vite al Limite.
Vite al limite: il successo di Nathan Prater
Come detto, sono molte le storie finite bene in Vite al Limite, e molti pazienti hanno davvero iniziato una seconda vita grazie all’intervento del dr. Nowzaradan.
Tra le storie di successo che in molti ricorderanno c’è quella di Nathan Prater, il texano che è arrivato alla clinica di Nowzaradan con un peso iniziale di 275 chili. Insieme a lui ha chiesto aiuto anche la moglie Amber, e questo ha reso la storia agli occhi del pubblico ancora più forte e interessante.
Una coppia con problemi di obesità, dove entrambi quindi devono in qualche modo affrontare lo stesso destino e allo stesso tempo sostenersi a vicenda. Come accade appena arrivati nella sua clinica, il dottor Nowzaradan ha prescritto una dieta molto potente al paziente, primo passo per poter raggiungere il peso necessario per consentire l’operazione di bypass gastrico.
Il successo di Nathan e sua moglie è stato quello di non solo quello di essere riusciti a perdere peso (l’uomo ha perso ben 50 chili durante il percorso con il dottore), ma soprattutto la volontà di portare avanti questo stile di vita salutare anche dopo la trasmissione.
Alimentazione sana per entrambi quindi, anche dopo che le telecamere si sono spente, e in generale uno stile di vita nuovo. Il passaggio decisivo infatti, risulta spesso essere proprio quello dalla vecchia alla nuova vita, soprattutto dopo che il reality finisce e il dottore lascia i pazienti ai propri percorsi di vita.
I successi più grandi sono proprio quelli come le storie della coppia del Texas, e il dottor Nowzaradan ne ha avute molte che, fortunatamente, sono andate a lieto fine. Non dimentichiamo quelli di Vite al Limite sono dei casi limite, dove in gioco c’è la sopravvivenza o meno delle persone che si recano dal medico di Houston.
