Vite al limite, Nowzaradan e il senso di colpa enorme: dopo averla espulsa lei muore

La vicenda ha lasciato tutti allibiti. Il dottor Nowzaradan è stato divorato dal senso di colpa: dopo averla espulsa, ha perso la vita.

“Vite al limite” è la trasmissione che racconta il percorso di pazienti affetti da obesità patologica intenzionati a perdere peso e riprendere il controllo dello loro esistenze. Il protagonista assoluto del programma è il dottor Younan Nowzaradan, il quale accompagna i partecipanti nella loro esperienza. La triste vicenda di Lisa Fleming ha sconvolto il pubblico e lo stesso medico, che ora dovrà fare i conti con un enorme senso di colpa.

Vite al limite, la morte della concorrente espulsa
Vite al limite, un senso di colpa indescrivibile per il dottor Nowzaradan (Instagram) – grantennistoscana.it

Il celebre reality show è stato trasmesso per la prima volta in Italia nel 2013. Sono passati dieci anni dall’esordio di “Vita al limite” e oggi continua ad essere estremamente popolare. Il pubblico da casa non può fare a meno di affezionarsi ai partecipanti e alle loro storie, fatte di determinazione e coraggio. Senza questi, infatti, sarebbe impossibile riuscire ad affrontare il duro percorso di rinascita del programma.

Il dottor Nowzaradan si occupa di affiancare i pazienti che puntano a rimettersi in forma. Il titolo originale della trasmissione è “My 600-lb Life” (ossia “La mia vita da 600 libre”) in riferimento al peso iniziale dei partecipanti che, seguendo i consigli di alimentazione dell’esperto e sottoponendosi al bypass gastrico, si impegnano per rivoluzionare le loro esistenze.

Vite al limite, il triste caso di Lisa Fleming

Il medico è noto per il suo carattere intransigente. Tra una stagione e l’altra, il dottor Nowzaradan ha avuto diversi scontri con i partecipanti della trasmissione che, secondo lui, non ce la stavano mettendo davvero tutta per completare il percorso. Questo è stato il caso di Lisa Fleming, una donna di 49 anni che i telespettatori hanno avuto modo di conoscere in occasione della prima puntata della sesta stagione del programma.

Originaria dell’Alabama, è arrivata a pesare 319 kg dopo aver subito un forte trauma vedendo morire il fratello davanti a lei. Il cibo è diventato la sua valvola di sfogo e, col passare degli anni, si è ritrovata a fare i conti con gravi problemi di salute. Il dottor Nowzaradan l’ha presa sotto la sua ala e, all’inizio della sua esperienza, Fleming era riuscita a perdere qualche kg.

La morte di una concorrente di Vite al limite
La triste vicenda di Lisa Fleming (Instagram) – grantennistoscana.it

Eppure, per lei è stato particolarmente difficile rimanere fedele al regime di alimentazione del medico. Una volta uscita dalla clinica e tornata a casa, ha smesso di seguire la sua dieta facendo perdere la pazienza al dottore. Nowzaradan ha provato a farle capire che il suo comportamento era solamente deleterio e che ci avrebbe rimesso a lungo andare.

Non dare retta ai suoi consigli, inoltre, era una vera e propria presa in giro nei confronti dello stesso programma. Così il medico le ha dato un ultimatum e, dopo sei mesi, Fleming è stata cacciata da “Vite al limite”. La concorrente, infatti, aveva dimostrato di avere non poche difficoltà a rispettare le regole della trasmissione. Di lei non si è più sentito parlare, fino a quando è giunta la tragica notizia del suo decesso.

Era il 2018 e la donna ha perso la vita proprio in seguito alla sua espulsione. Fleming – che ormai non riuscita a compiere i gesti quotidiani più semplici per via del suo peso – ha passato i suoi ultimi giorni bloccata a letto, incapace di muoversi. A quanto pare, è deceduta dopo aver compiuto i 50 anni.

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