Nel corso di Vite al Limite abbiamo conosciuto numerosi personaggi, alcuni di loro però non ce l’hanno fatta e sono morti durante il loro percorso all’interno del programma senza che nessuno lo sapesse.
Uno dei docureality più seguiti del piccolo schermo è il format che mostra da vicino le storie di numerosi individui affetti da grave obesità il cui obiettivo è quello di perdere peso facendosi seguire dal dottor Nowzaradan e dal suo staff. Mentre alcuni sono riusciti a raggiungere lo scopo, altri hanno interrotto il cammino in maniera brusca e drammatica.
È dal 2012 che il pubblico mondiale segue le storie che vengono raccontate in Vite al limite, programma che segue i partecipanti nella loro battaglia nel raggiungimento di uno stile di vita normale. La trasmissione descrive nel dettaglio quali sono le condizioni dei protagonisti e per quale motivo hanno deciso di chiamare la clinica del medico iraniano Younan Nowzaradan.
Una volta scelti dal Dr. Now, quest’ultimo li sottopone a un rigido programma di perdita di peso prima di sottoporli a un eventuale intervento chirurgico di bypass gastrico. Negli anni sono tantissimi i personaggi che ce l’hanno fatta a raggiungere un peso che li permettesse di vivere egregiamente. Ma quello che non tutti sanno è che 11 persone sono morte nel corso dello spettacolo per svariati motivi.
Vite al limite morti: ecco chi non ha finito il percorso
Il primo della lista è il texano Henry Foots, personaggio che ha partecipato al programma nella prima stagione. L’uomo è riuscito nel suo intento ed è dimagrito parecchi chili prima di sottoporsi all’intervento chirurgico. È morto però nel 2013 per cause mai rivelate. A non farcela è stato anche Sean Miliken che il pubblico ha incontrato nella quarta stagione. La sua situazione è apparsa fin da subito complicata, soprattutto per questioni mentali. L’uomo è venuto a mancare nel 2019 a causa di un arresto cardiaco.
Nella lista è presente anche James King apparso nella quinta stagione del programma la cui permanenza è stata piena di alti e bassi. È venuto a mancare nel 2020 a causa di una serie di complicazioni di salute come insufficienza epatica e renale. Robert Buchel è venuto a mancare durante le riprese del suo episodio in Vite al limite nella sesta stagione nel 2017, quando ha subito un attacco di cuore nel sonno.
Tra i morti c’è anche James “LB” Bonner, apparso nella sesta edizione del programma. Il ragazzo è venuto a mancare per una ferita autoinflitta e dopo il decesso la famiglia ha deciso di intentare una causa contro Megalomedia, la casa di produzione della serie, per non aver assistito la salute mentale di James. Anche Lisa Fleming non ce l’ha fatta ed è venuta a mancare per un attacco di cuore nel 2018 dopo la messa in onda del suo episodio durante la sesta stagione.
Gli altri morti di Vite al limite
Nella settima stagione è entrata nel programma Kelly Mason. La donna, dopo dieci mesi all’interno della struttura gestita dal Dr. Now, è venuta a mancare nel sonno dopo aver subito un attacco di cuore nel 2019. In questa lista rientra anche Coliesa McMillan, entrata nell’ottava stagione dello spettacolo già con numerosi problemi di salute. È venuta a mancare nel 2020 poco dopo essere stata dimessa dall’ospedale.
Sempre nella stagione numero otto di Vite al limite, il pubblico ha conosciuto Gina Krasley che ha intentato una causa per negligenza ai suoi problemi di salute mentale da parte della società Megalomedia. La donna è morta nel 2021 per cause sconosciute. Tra le persone venute a mancare c’è anche Renee Biran che ha partecipato alla sesta stagione. La donna è venuta a mancare nel 2021, ma non è stata fornita nessuna causa di morte.
Ashley Randall è stata la protagonista più giovane del programma ed è apparsa nella prima stagione dello show. È venuta a mancare nel 2021, quasi dieci anni dopo aver partecipato al format. Nella settima stagione abbiamo incontrato Destinee Lashaee che ha combattuto per diversi anni contro la depressione. La donna è venuta mancare nel 2022 e anche in questo caso non è stata fornita alcuna causa ufficiale di morte.
